La Rivista
(2%) e Corea del Sud (2%). Come di consueto, la Collection prevede anche alcuni momenti di approfondimento per gli operatori del settore e la stampa. Nell’ambito dell’evento si sono tenuti numerosi incontri. Il primo ed anche il più seguito è stato l’incontro con Ales- sandro Masnaghetti, ormai noto con l’alias Mapman per il suo ampio con- tributo nella mappatura dei vigneti delle più importanti zone viticole del mondo, e autore del volume di recen- te pubblicazione Chianti Classico. L’Atlante dei Vigneti e delle UGA . Il progetto consortile si arricchisce ulteriormente con l’inserimento nel disciplinare delle UGA, Unità Geo- grafiche Aggiuntive , ovvero undici aree all’interno degli otto comuni che già delimitano l’area del Gallo Nero che andranno a definire mag- giormente l’identità e il territorio di provenienza delle uve. Da precisare che le UGA che verranno menzionate in etichetta, al momento solo per la tipologia Gran Selezione , non saran- no sinonimo di una qualità superiore ma identificheranno, secondo fattori naturali e umani, una specifica area di provenienza. Christian Eder ( Vinum ) e Oth- mar Kiem ( Falstaff ) nuovi ambasciatori ad honorem del Chianti Classico Dopo la nomina, nel 2020, del Doktor Jens Priewe ad ambasciatore ad honorem del Chianti Classico in Germania, la trentesima edizione della Chian- ti Classico Collection vede nuo- vamente la nomination di due ambasciatori di lingua tedesca: si tratta di Christian Eder della rivista Vinum per la Svizzera e Othmar Kiem di Fastaff per l’Austria. La scelta del mercato svizzero per Eder (che fra l’altro è nato a Salisburgo in Austria) e di quello austriaco per Kiem (altoatesino), come paesi di ri- ferimento, è legata alla nascita e alla storia delle due riviste per cui i due giornalisti sono autori. Ma è chiaro a tutti che la loro esperienza di giornalisti di set- tore e di grandi conoscitori del Chianti Classico ha una valenza molto più ampia, che oltrepassa i confini dei due paesi in que- stione, ed è ben nota a tutti gli operatori ed enoappassionati di lingua tedesca e non solo: Eder e Kiem sono infatti due firme di caratura internazionale nel mondo della critica enologica. Da ricordare, a corollario della manifestazione, anche lo spazio riservato all’ Olio DOP Chianti Classico, altro prodotto principe del Gallo Nero . In particolare è stato allestito un banco di as- saggio della DOP verde del Gallo Nero con possibilità di poter de- gustare gli oli di trenta aziende produttrici. La degustazione professionale di 511 Chianti Classico alla Leopolda Due i giorni per gli assaggi della Chianti Classico Collection 2023, che ha visto in fila sui banchi di assaggio alla Stazione Leopolda 206 produttori per un totale di 750 etichette in degu- stazione della vendemmia 2021. La cornice dell’edizione 2023 è sempre la location suggestiva e unica nel suo genere che da stazione ferrovia- ria nella prima metà dell’Ottocento, la prima della città di Firenze, si è trasformata in luogo d’incontro ospi- tando eventi esclusivi. Ultimata nel 1848 e intitolata “Leopolda” in onore del Granduca regnante, la stazione costituiva il capolinea della prima ferrovia pubblica, costruita come col- legamento commerciale tra Firenze e Livorno. Dopo la proclamazione del Regno d’Italia il traffico ferroviario fu smistato nel terminale di “Santa Maria Novella” e la Stazione Leopolda chiuse i battenti. Ma proprio la sua ampiezza e la particolarità dei suoi spazi vennero trasformati nel tempo e a partire dagli anni ’90 è divenuta location ideale per manifestazioni ed eventi legati alla cultura, alla politica e alla creatività contemporanea. Per la degustazione professionale dei giornalisti (circa 240), che seduti ai tavoli da 4 posti venivano serviti da sommelier di grandi capacità e velo- cità nel servizio dei campioni richie- sti, c’erano a disposizione: 210 Chianti Classico DOCG dal 2021 al 2017; 165 Chianti Classico Riserva DOCG dal 2020 al 2015; 136 Chianti Classico Gran Selezione DOCG dal 2020 al 2013. Tutte le bottiglie erano esposte in tre file da 511 bottiglie e su due parti: destra e sinistra. Pertanto 3066 bottiglie pronte per essere stappate in uno spettacolo unico al mondo. La degustazione dei Chianti Classico 2021 alla presenza dei produttori ci ha rivelato un millesimo che, alla prova del bicchiere, non ha nascosto i segni propri di un’annata calda, con temperature elevate, che anche a queste latitudini non ha mancato di farsi sentire, e un estate con solo leg- gere giornate di pioggia sul finire del mese di agosto. Un quadro generale che ha condotto a una vendemmia in qualche caso anticipata e che ha prodotto uve integre dal punto di vi- La Rivista · Marzo 2023 84
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy MjQ1NjI=