La Rivista
enmünster, il salotto buono della città. L’aumentato volume degli affari in- dusse il titolare a fondare, nel 1849, una propria casa commerciale, che assunse la ragione sociale di Jelmoli & Comp. A Giovanni Pietro Jelmo- li-Ciolina, spentosi a Zurigo il 19 no- vembre 1860, successe alla guida del- le attività il figlio Francesco Andrea Jelmoli (1814-1892), che fu il primo cittadino del nuovo Regno dell’Italia unita a chiedere la cittadinanza sviz- zera, per ottenere la quale si richie- deva il consenso dell’autorità dello Stato di provenienza. Ecco allora che tra i documenti presentati alla can- celleria della città di Zurigo troviamo il nulla osta, che recita: « Vittorio Emanuele II / Per Grazia di Dio e vo- lontà della Nazione / Re d’Italia: Vista la domanda di Francesco Andrea Jel- moli del fu Giovanni Pietro da Toceno circondario dell’Ossola, provincia di Novara, diretta a conseguire l’autoriz- zazione di assumere la cittadinanza svizzera, / Visto l’art. 34 del Codice Civile Albertino. / Sulla proposta del nostro Ministro Segretario di Stato per gli Affari dell’Interno, / Abbiamo decretato e decretiamo. / Articolo unico: / Francesco Andrea Jelmoli del fu Giovanni Pietro del circondario dell’Ossola è autorizzato a stabilirsi nella Svizzera e di acquistarvi la na- turalità. / Il nostro Ministro dell’Inter- no è incaricato dell’osservazione del presente decreto che sarà registrato alla Corte dei Conti. / Torino, addì 31 maggio 1863. / Firmato: Vittorio Ema- nuele. / Registrato alla Corte dei Conti in data 10 luglio 1863 » (dai documenti dell’Archivio di Stato di Zurigo). Questo fascicolo di naturalizzazione ha particolare valenza storica, non solo per la firma autografa del re d’Italia e l’importanza assunta dalla famiglia Jelmoli nella vita sociale ed economica di Zurigo, ma anche per- ché la pratica , prima di essere inviata ai competenti uffici per la registra- zione, fu istruita e vistata da Gottfried Keller (1819-1890), l’allora segretario comunale di Zurigo, uno dei maggiori scrittori svizzeri di tutti i tempi. Dopo l’acquisizione della cittadi- nanza svizzera per sé e per la sua famiglia, Francesco Andrea o meglio Franz Andreas Jelmoli-Christmann, per aver sposato Anna Maria Christ- mann di Mannheim, diede forti im- pulsi alla sua attività commerciale, facendosi aiutare dal figlio Johann Peter detto Jean, nato a Zurigo nel 1844 e poi morto nel 1870 a soli 26 anni. Jean si era distinto anche nel- la carriera militare, raggiungendo i gradi di luogotenente di fanteria dell’esercito svizzero. Dopo la sua prematura morte, poiché l’altro fratello maggiore Philipp Heinrich aveva scelto la carriera di architetto, toccò al terzogenito Franz Anton (1851-1928), che allora aveva appena 19 anni, a succedergli nella ditta di famiglia. Dopo la morte del padre (1892), Franz Anton, nel 1896, cambiò la ragione commerciale della sua dit- ta in Società per Azioni, imprimendo alla Jelmoli uno sviluppo straordina- rio. Fu sempre lui, infatti, a trasferire, poi, la sede commerciale alla Sihl- strasse 6, con sbocco sulla Banhho- strasse, tra la Stazione centrale e la Paradeplatz. Fu proprio con l’inaugurazione, nell’autunno del 1899, di quei mo- derni Magazzini, in quell’imponente Palazzo di vetro ( Glaspalast ), che la Jelmoli AG acquistò grande fama nazionale, aumentando il fatturato per corrispondenza, grazie anche ai suoi celebri cataloghi illustrati. Nella seconda metà dell’Ottocento, la casa commerciale Jelmoli era cresciuta insieme alla città, che aveva registra- to uno sviluppo demografico eccezio- nale causato dalla rivoluzione indu- striale, che aveva richiamato a Zurigo migliaia e migliaia di immigrati, non solo da tutta la Svizzera, ma anche dall’Austria, dalla Germania e soprat- tutto dall’Italia. I Grandi Magazzini cresciuti insieme alla città Nel 1833, quando Giovanni Pietro Jelmoli giunse sulle rive della Lim- mat, la città contava appena 10.936 abitanti, ma, nel giro di pochi decen- ni, si era trasformata in un centro industriale, finanziario e commercia- le di primaria importanza europea, richiamando investimenti da tutta Il Münsterhof di Zurigo, sede dei Magazzini Jelmoli dal 1837 al 1898 La Rivista · Marzo 2023 56
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