La Rivista
( Fig. 5 ) il primo orologio da polso al quarzo al mondo, il risultato di un progresso scientifico e tecnologico che affondava le sue radici negli Stati Uniti fin dagli anni Venti. La sua tecnologia era 100 volte più pre- cisa e molto più economica di quella degli orologi meccanici. Nel 1978, gli orologi da polso al quarzo avevano superato in popolarità quelli mec- canici e avevano gettato l’industria orologiera svizzera in una profonda crisi. Prima degli anni ‘70, l’indu- stria svizzera aveva prosperato in assenza di una vera concorrenza e deteneva il 50% del mercato mondia- le degli orologi. Tra il 1970 e la fine degli anni ‘80, tuttavia, circa 1’000 società svizzere non sopravvissero alla crisi e fallirono, mentre l’occu- pazione del settore scese do 90’000 a 28’000 unità. La rivoluzione del quarzo spinse di- versi produttori svizzeri a rifugiarsi nella fascia alta del mercato. Per sopravvivere, marchi come Patek Philippe, Vacheron Constantin, Au- demars Piguet e Rolex spostarono l’attenzione dalla precisione alla cre- atività tecnica e al lusso. Gli orologi da polso meccanici divennero gra- dualmente beni di lusso, apprezzati per la loro elaborata maestria e il de- sign affascinante, talvolta associato allo status sociale dei loro proprieta- ri, piuttosto che a semplici dispositi- vi di misurazione del tempo. L’ascesa di orologiai indipendenti ha caratterizzato l’industria orologiera dei primi decenni del XXI secolo. Dalla metà degli anni ‘90 fino ai giorni nostri, orologiai come Max Busser, Philippe Dufour, F.P. Journe e Richard Mille, per citarne alcuni, si sono affermati come orologiai artigianali introducendo un approc- cio creativo allo sviluppo dell’arte orologiera. Spesso limitando la loro produzione a pochi segnatempo all’anno, le loro creazioni sono ricer- cate e acquistate da collezionisti e appassionati di tutto il mondo. Que- sti artisti hanno aperto nuove strade all’evoluzione dell’orologeria mec- canica con la sperimentazione di nuovi materiali, con invenzioni tec- niche, con scelte di design originali e visionarie, spingendo i limiti della precisione, riportando la bellezza delle rifiniture a mano, e stabilendo un rapporto personalizzato con i loro clienti. Fig. 5 - Il Seiko Quartz Astron 35SQ. Al momento del lancio, la pubblicità di Seiko recitava il seguente annuncio: “Someday all watches will be made this way” (Seiko 1 Strumento di misurazione del tempo basato sul 2 rilevamento della posizione del Sole. La molla di carica e’ una molla di torsione a spirale di nastro metallico, in genere di acciaio, utilizzata come fonte di energia negli orologi meccanici (Wikipedia) 3 La rivoluzione copernicana pone il Sole al centro del sistema di orbite dei pianeti e si contrappone a quella geocentrica, che prevedeva invece la Terra al centro del sistema solare (Wikipedia). 4 Una sottile lama metallica avvolta a forma di spirale. Insieme al bilanciere, rappresenta l’organo di regolazione dell’orologio. Dalla sua qualità dipende in parte la precisione di marcia dell’orologio. Nel 1795 Abraham-Louis Breguet perfezionò la spirale rendendola più precisa e regolare nel suo funzionamento. La “spirale Breguet” è ancora in uso oggi (Fondation Haute Horlogerie) 5 (www.usni.org , US Naval Institute) La Rivista · Marzo 2023 53
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