La Rivista

Gente che bada al sodo È l’ora di pranzo quando arrivo nella prima delle due “capitali della cultura” di quest’anno. Lascio l’auto davanti allo stadio, che da qualche anno porta il nome di un’azienda elettrotecnica. Sulla targa davanti all’ingresso, una dedica dei tifosi ad Achille e Cesare Bortolotti, “ due grandi presidenti che hanno fatto grande Bergamo ”. Sarebbero senz’al- tro orgogliosi dell’Atalanta di questi tempi, modello di calcio sostenibile in alternativa al gigantismo sfrenato dei grandi club. Non c’è da stupirsi. Sono gente che bada al sodo, i bergamaschi, ed è forse questo il tratto che più li ac- comuna agli eterni rivali bresciani. Cresciuti gli uni nell’orbita del Du- cato di Milano, gli altri all’ombra della Serenissima, hanno poi visto le rispettive storie confluire in un’iden- tità comune: quella di due province ai primi posti per la mole delle atti- vità industriali e commerciali. E che oggi, unite, rappresentano una delle regioni più ricche d’Europa. A superare le rivalità ha contribuito la pesante esperienza della pande- mia, che le ha dolorosamente unite. Facendo della voglia di ripartenza e di rinascita le legittime premesse del progetto di candidatura comune al titolo di capitale culturale. Non credo siano parole vuote: sembra questa l’atmosfera che si respira per le vie medievali della città alta, la Bergem de hura , così come in quella de hota moderna e commerciale. A collegar- le, un paio di funicolari, ma soprat- tutto i piacevoli sentieri panoramici che costeggiano e attraversano le mura veneziane patrimonio Une- sco: parchi e giardini, belle vedute sui tetti della città bassa, il vociare allegro degli studenti che affollano le sedi universitarie sparse un po’ ovunque. L’ateneo bergamasco non ha una lunga tradizione (è stato fondato nel 1968) ma negli ultimi anni è cresciu- to fino a raggiungere i 20’000 iscritti. Merito anche del collegamento di- retto con le realtà produttive, sulle cui esigenze è confezionata una buona parte dell’offerta. Da qui esco- no ingegneri ed esperti in scienze economiche, aziendali, gestionali. Sono i profili necessari per gestire la cifra enorme che giungerà qui grazie al Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza: 380 milioni, che fanno di Bergamo la città italiana mag- giormente beneficiata, in termini di spesa pro capite, dai finanziamenti europei destinati ai paesi colpiti dal- la pandemia. Una risorsa preziosa per le oltre 90 mila imprese della provincia Un’antica leggenda colloca la fondazione della città 501 anni dopo il diluvio universale. Oggi, dopo il flagello Covid-19, più che da rifon- dare c’è da facilitare ulteriormente processi virtuosi che sembrerebbero già avviati. Con l’economia a far da traino anche negli altri ambiti della vita sociale. Guardandoti attorno ca- pisci che da queste parti l’integrazio- ne è praticamente un fatto compiuto: il bisogno di manodopera fa degli immigrati una risorsa preziosa per le oltre 90 mila imprese della provin- cia. Le classi che sciamano fuori da scuola ricordano le fotografie multi- colori di Oliviero Toscani più che gli slogan xenofobi che, altrove, ancora capita di sentire. Fra i “mille” di Ga- ribaldi che hanno fatto l’Italia, quasi uno su cinque veniva da Bergamo; viene da pensare che anche l’Italia che verrà, in modalità e sfumature diverse, potrebbe nascere qui. L’atmosfera delle grandi città europee Nella storia di questi luoghi an- che la vita culturale è strettamente intrecciata a quella economica. Sul Sentierone , l’ampia via pedonale della moda e dello shopping, si re- spira l’atmosfera delle grandi città europee, grazie al riassetto recente del rettifilo progettato da Marcello Piacentini giusto un secolo fa. È tut- to nuovo anche il teatro che porta il nome della maggior gloria musicale cittadina, il Donizetti dell’ Elisir d’a- Bergamo: Veduta sulla città dal Campanone, la torre civica che sovrasta Piazza Vecchia. Di fronte svettano il campanile e la cupola della basilica di Santa Maria Maggiore e la Cappella Colleoni, uno dei massimi capolavori del Rinascimento italiano. La Rivista · Marzo 2023 41

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