La Rivista
Presentando alcune set- timane fa a Bruxelles le previsioni economiche intermedie per l’inverno, il commissario europeo all’Economia Paolo Gen- tiloni ha confermato che in questi primi mesi del 2023 l’economia dell’Uni- one Europea ha registrato condizioni migliori rispetto a quanto previsto nello scorso autunno. Quadro economicodi primavera di Viviana Pansa visti i tre mesi consecutivi di mo- derazione di quella complessiva; a ottobre si è raggiunto il massimo storico del 10,6% ed è attesa ora una discesa al 6,4% nel 2023 e al 2,8% nel 2024 nell’UE, mentre nella zona euro il tasso di inflazione dovrebbe attestarsi al 5,6% nel 2023 e al 2,5% nel 2024. Situazione incerta e complessa La situazione generale resta però ancora incerta e complessa, in pri- mo luogo per il conflitto in Ucraina, le sue possibili conseguenze e il rischio di un’escalation – è di pochi giorni fa l’allarme generato da uno scontro tra un jet russo con un drone da ricognizione americano sul Mar Nero, cui è seguita la convocazione di Washington dell’Ambasciatore russo. In questo primo anno di conflitto scatenato dall’invasione russa in Ucraina nel febbraio del 2022, l’Eu- ropa ha ridotto di oltre la metà la sua dipendenza energetica dalla Russia, ma si stima che nel 2022 il protrarsi della guerra abbia comportato una mancata crescita del Pil europeo del 2,5%, senza contare gli aiuti, finan- ziari e militari, prestati a Kiev. I rischi per l’inflazione restano legati all’andamento dei mercati dell’ener- gia, e l’incertezza rimane elevata. “ Gli europei devono affrontare un P er l’UE e la zona euro, la recessione tecnica che si temeva per la fine di quest’anno dovrebbe essere scongiurata, con prospettive di crescita che salgono invece allo 0,8% nella UE e allo 0,9% nella zona euro, rispettivamente 0,5 e 0,6 punti percentuali in più rispetto alle previ- sioni d’autunno. Gentiloni ha evidenziato che proprio questi sviluppi favorevoli hanno migliorato le prospettiva di crescita e che, nonostante il calo registrato nel terzo trimestre dello scorso anno, la stima del tasso di crescita annuo per il 2022 si è attestata al 3,5% sia nell’UE che nella zona euro. Inoltre, buoni risultati si sono registrati per il mercato del lavoro e il tasso di disoccupazione è rimasto al 6,1%, il suo minimo storico, fino alla fine del 2022. Le analisi di inizio 2023 indicano che l’attività economica dovrebbe evitare una contrazione in questo primo trimestre. Il tasso di crescita previsto per il 2024 resta rispettivamente all’1,6% e all’1,5% per l’UE e la zona euro. Alla fine del pe- riodo di previsione, inoltre, il volume della produzione dovrebbe superare di quasi l’1% quello indicato nelle previsioni d’autunno. Anche rispetto all’inflazione le cifre comunicano un lento miglioramen- to: il picco sembrerebbe superato, La Rivista Europee La Rivista · Marzo 2023 15
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