La Rivista
l’industria ma anche la finanza e i commerci. Questa diversificazione permette di affrontare meglio le differenti fasi economiche. Poi, la partecipazione agli scambi globali. Per molti aspetti la Svizzera è una dimostrazione della possibilità per un Paese di mantenere la propria autonomia politica e di procedere al tempo stesso nel percorso della globalizzazione. La Confederazione elvetica è riuscita sin qui a tenere insieme le due cose, cioè la difesa delle sue caratteristiche politiche e una accentuata apertura economica. Una formula che non può assicurare la mancanza assoluta di problemi, ma che è risultata nel complesso chiaramente vantaggiosa. Senza nulla togliere all’importanza del mercato interno elvetico, che ha il suo ruolo, una forte partecipazione agli scambi economici globali con- sente maggiori ampiezza e solidità nella crescita economica. Quando si dice che un franco su due in Svizze- ra è guadagnato grazie agli scambi con l’estero, si coglie in fondo questa realtà. La Svizzera occupa posizioni nelle parti alte di molte classifiche che hanno a che vedere con il grado di globalizzazione. Una di queste classifiche è l’indice di globalizzazio- ne dell’istituto di ricerche KOF di Zu- rigo. Questo indice misura le dimen- sioni economiche, sociali e politiche della globalizzazione e offre anche un punto di osservazione sull’evo- luzione dei singoli Paesi (sono esa- minate poco meno di 200 Nazioni). Il punto di partenza per l’indice è il 1970 e l’ultimo anno disponibile sin qui è il 2020. L’indice KOF è anche disaggregato in tre sottoindici, legati rispettiva- mente a economia, sociale, politica. In economia, si può vedere come a livello mondiale la globalizzazione abbia continuato a crescere, pur tra alti e bassi, nei cinque decenni considerati; la crescita è stata parti- colarmente forte tra il 1990 e il 2000, ma anche in seguito il trend è rima- sto in positivo, almeno sino al 2019, cioè sino a prima dell’esplosione del- la pandemia nel 2020, anno in cui c’è stata una discesa dell’indice, che ha però avuto ancora cifre alte. La guer- ra dei dazi varata dall’ex presidente USA Trump ha frenato i commerci, ma non ha impedito l’evoluzione complessiva. Un andamento ana- logo c’è stato per la globalizzazione sociale, mentre la globalizzazione politica, meno elevata, è rimasta in sostanza stabile nel 2020. La classifica Sul versante economico la Sviz- zera è nel gruppo di testa, sesta nel mondo per grado di globalizzazione, dietro a Singapore, Olanda, Belgio, Irlanda, Emirati Arabi. Completano la top ten, alle spalle della Svizzera, Estonia, Lussemburgo, Malta, Cipro. Per quel che riguarda la globalizza- zione sociale - data secondo il KOF dai contatti personali, dal flusso di informazioni e dalla globalizzazione culturale – la Svizzera è quarta nel mondo, dietro a Lussemburgo, Hong Kong, Monaco e davanti a Macao, Canada, Liechtenstein, Regno Unito, Norvegia, Irlanda. Sul fronte della globalizzazione politica – data per il KOF dal numero di ambasciate e di organizzazione non governative, nonché dalle partecipazioni a mis- sioni ONU di pace – la Svizzera si ferma al nono posto, davanti all’O- landa e dietro a Italia, Francia, Ger- mania, Regno Unito, Spagna, Svezia, Belgio, Austria. Se questi sono i piazzamenti nei tre sottoindici, occorre dire che la Sviz- zera è al primo posto nella classifica generale sul grado di globalizzazio- ne, davanti a Olanda, Belgio, Svezia, Regno Unito, Germania, Austria, Danimarca, Finlandia, Francia. Il quarto posto nel sociale, il sesto po- sto nell’economico, il nono posto nel politico spingono la Confederazione al primo posto complessivo, sempre a valori 2020. Da questa analisi KOF viene dunque una nuova conferma del ruolo di traino esercitato per la Svizzera dall’economia e dai flussi di contatti, con una collocazione elve- tica al vertice della graduatoria sulla globalizzazione. In attesa di vedere gli aggiornamenti prima per il 2021 e poi per il 2022, si registra come la Confederazione abbia mantenuto negli anni la sua formula. La Rivista Elvetiche La riduzione della disoccupazione è una tendenza che ha toccato nel 2022 molte tra le economie principali, ma la Svizzera continua dal canto suo ad avere un tasso di disoccupazione che è tra i più bassi nel raffronto internazionale La Rivista · Marzo 2023 13
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