La Rivista

Il Raimondo Rezzonico Award 2023 alla produttrice Marianne Slot Sarà Marianne Slot, presenza di primo piano del cinema d’autore contemporaneo, a ricevere il riconoscimento del Locarno Film Festival dedicato ai protagonisti della produzione internazionale. Il panorama del cinema d’autore sarebbe meno ricco senza le figure chiave che consentono ai registi più audaci di portare tutta la loro indipendenza creativa sul grande schermo. Una di loro è certamente Marianne Slot, produttrice francese che ha legato il suo nome a quello di Lars von Trier, con cui collabora dal 1995, ma anche al cinema latino- americano e a nomi quali Lucrecia Martel ( La mujer sin cabeza [ The Headless Woman ], 2008) e Lisandro Alonso ( Liverpool , 2008, e Eureka , 2023, che presentato all’ultimo Festival di Cannes in Cannes Première). Da sempre sensibile a preservare il fulcro artistico dei progetti di cui si è occupata, Slot ha saputo accostarsi tanto a registi già affermati, come Naomi Kawase ( Vision , 2018) e Sergei Loznitsa ( Krotkaya [ A Gentle Creature ], 2017), quanto a vere e proprie scommesse, come la prima opera cinematografica della regista teatrale Emma Dante, Via Castellana Bandiera ( A Street in Palermo , 2013) o l’esordio di Marian Crişan, Morgen (2010), in concorso al Locarno Film Festival. “ Marianne Slot - ha dichiarato Giona A. Nazzaro, direttore artistico del Locarno Film Festival - ha segnato in profondità il cinema attuale grazie al suo approccio alla produzione, con il quale ha ridefinito le modalità di collaborazione e ideazione fra autori e produttori, privilegiando sempre, infaticabilmente, la singolarità dello sguardo e la libertà creativa. In un momento in cui il cinema corre il rischio di uniformarsi all’esistente, la lezione di Marianne Slot ci rammenta la bellezza del rischio e della libertà ”. Il programma dell’omaggio Marianne Slot riceverà il Raimondo Rezzonico Award in Piazza Grande la sera di sabato 5 agosto . postcoloniale, questi film, che fino- ra sono sfuggiti all’attenzione dei cinefili, meritano di essere scoperti e valorizzati come un movimento cruciale di indipendenza culturale e creativa, di originalità linguistica e formale. C’è un intero mondo che merita ancora di essere scoperto: musical, commedie, luchadores, vampiri, detective e mostri, melo- drammi rivoluzionari, noir e film di toreri. Dalla fantascienza all’horror, dai gialli ai film religiosi. Tutti i colo- ri del cinema messicano in un’unica Retrospettiva ”. Olaf Möller, co-curatore della Retro- spettiva, si occuperà anche di una raccolta di saggi che approfondiran- no dal punto di vista storico e critico il valore di questa produzione: “ Pre- senteremo le opere di tutti i maggiori maestri del periodo, ma anche di molti dei minori, attraverso gemme di tutti i generi. Soprattutto, mostre- remo come l’alto e il basso abbiano bisogno l’uno dell’altro e come una cultura cinematografica fiduciosa nel suo pubblico sia arrivata a osare essere tutto e a provare qualsiasi cosa desiderasse fare .” La Rivista · Giugno 2023 68 Marianne Slot - ©Manuel Moutier

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