La Rivista
Il vigile Seduto al bar di una piazza brianzola ho assistito alla seguente scena: un automobilista viene fermato da un vigile urbano perché l’accesso al centro storico è sbarrato per i non residenti. Tra i due inizia un’animata discussione di cui percepisco alcune frasi. Sembra che l’automobilista abiti a poche decine di metri oltre il divieto. Il suo problema è che vuole entrare con unmezzo sprovvisto del bollino comunale, obbligatorio per chi abita in quella zona. Si tratta, infatti, dell’automobile della fidanzata. Dopo uno scambio serrato di battute il vigile, lombardissimo, conclude la discussione con un invito perentorio: «Vadi, vadi pure!». La Rivista La Lingua batte dove... F antozziana E io ho sorriso. In quel momento, infatti, mi è ve- nuta in mente la scena tra Fantozzi e Filini che giocano un’im- probabile partita a tennis, immersi nel nebbione padano ( Fantozzi , 1975). « E allora ragioniere che fa? Batti?! », chiede Filini. « Ma…, mi dà del tu? », replica Fantoz- zi, sorpreso dalla strana formulazio- ne verbale del collega. « No, batti lei?! », continua Filini. « Ah, congiuntivo …», Fantozzi prende alla lettera l’invito di Filini e si dà un gran colpo sul piede, per poi finire a terra dolorante. Qualche giorno dopo, ho scritto le parole del vigile brianzolo sulla la- vagna e ho chiesto ai miei studenti, tutti di lingua tedesca, se notano qualcosa che non va. Loro sono bravi con la grammatica e, infatti, hanno corretto senza problemi il solerte funzionario comunale: Vada, vada pure! È un imperativo indiretto/ congiuntivo esortativo coniugato alla terza persona singolare (cfr. Eli- sabetta Perini, Grammatica italiana per tutti , Firenze, Giunti, 2009 p. 139 e Mina Ricci, Via della Grammatica , Roma, Edilingua, 2011, pp. 206-210). Io ho aggiunto che quel vigile, in fin dei conti, è stato anche piuttosto cor- tese con l’automobilista perché ha usato il Lei e non il tu , come invece ormai fanno molti in Italia. E poi, ho concluso dicendo che bisogna anche capire la difficoltà di questo signore in divisa: ha usato un imperativo strampalato, ma basato su un’anoma- lia nella coniugazione dell’imperativo problematica per tantissimi italiani (se l’imperativo indiretto di mangiare è mangi e quello di parlare è parli , perché quello di andare non può es- sere * vadi o addirittura * andi ?). Sulla figura di Fantozzi e degli altri personaggi che gli fanno da contor- no è stato scritto di tutto. Il successo di questo personaggio è forse dovuto anche al fatto che ognuno può im- medesimarsi, in qualche modo, con di Raffaele De Rosa Una scena del film Il Vigile con Alberto Sordi La Rivista · Giugno 2023 50
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