La Rivista

in ogni parte del mondo, grazie anche a diari, lettere, fotografie, au- tobiografie, testimonianze e ricostru- zioni storiche, documenti e giornali dell’epoca. Cresciuto con i racconti di nonno Angelo e zio Vincenzino, partiti da Napoli negli anni 20 su un ba- stimento diretto a Buenos Aires, mi sono ritrovato a commuovermi leggendo o ascoltando i resoconti di esperienze diverse ma simili alle loro: quelle che “ accomunano i migranti del passato e del presen- te ”. Una comunanza di destini che dimentichiamo troppo spesso, e che a fine percorso il museo ci mette drammaticamente davanti, rico- struendo la mappa delle tragedie di mare e di terra che hanno costellato la storia dell’emigrazione italiana: dai 239 morti nel naufragio dell’On- cle Joseph, Mar Tirreno, 1880, agli 88 lavoratori travolti dalla valanga di ghiaccio del Mattmark, Vallese, Svizzera, 1965. Fra portici vecchi botteghe e dimore nobiliari I portici di Sottoripa, con le loro botteghe, hanno conservato tutto il loro fascino. Passeggiare per il cen- tro riserva sorprese ad ogni angolo. La libreria Bozzi, in via Cairoli, è fra le più antiche d’Italia, risale al 1810. La drogheria Torielli in via di San Bernardo è un commovente tuffo in un’altra epoca: bancone liberty in legno, scaffali ricoperti da recipienti di vetro colmi di spezie e coloniali scelti con cura e passione; nel la- boratorio, un’antica macchina per tostare il caffè. Le sorelle Antonella e Rosanna Cavanna, che hanno so- stituito il papà e lo zio nella gestione del negozio, sono felici dei nostri complimenti e del nostro entusia- smo: « Le cose di qualità sembrano non interessare più », sospirano. « Ma per fortuna i giovani, forse, pian pia- no ricominciano ad apprezzarle ». I palazzi dei Rolli in Strada Nuova, ricche dimore nobiliari che alcuni secoli fa si alternavano nelle funzio- ni di rappresentanza, nell’ospitare le personalità straniere in visita in città, sono oggetto di nuovi percorsi e visite guidate molto frequentate, e permettono di immergersi nei se- coli dell’antica Repubblica. Palazzo Rosso e Palazzo Bianco affiancano Palazzo Spinola nell’offrire una note- vole collezione d’arte rinascimentale e seicentesca (Rubens e Van Dyck, Veronese, Caravaggio, Tintoretto, Antonello da Messina solo per fare qualche nome). La cattedrale di San Lorenzo, con il tipico alternarsi di fasce marmoree bianche e scure, è fra i monumenti romanico-gotici più eccelsi del nord Italia, ed è un piacere percorrere e in un senso e nell’altro la via omonima che la costeggia. Come la via XX set- tembre, che partendo dalla fontana Il suggestivo memoriale che conclude il percorso di visita del nuovo Museo Nazionale dell’Emigrazione italiana, il MEI, ospitato nella commenda di San Giovanni di Prè, fra il porto e la Stazione di piazza Principe Luci notturne sulla fontana di piazza De Ferrari, baricentro della vita cittadina, su cui si affacciano il teatro Carlo Felice, il palazzo ducale e gli edifici progettati in stile eclettico da Carlo Barabini nei primi decenni del 900  per ospitare aziende e istituzioni cittadine La Rivista · Giugno 2023 39

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