La Rivista

La tutela giuridica alle coppie di fatto, indipendentemente dal sesso, vede favorevole il 64,1% degli italiani, men- tre la possibilità di contrarre matri- monio tra persone dello stesso sesso raccoglie il 59,2% delle indicazioni favorevoli e la tutela giuridica delle coppie di fatto trova d’accordo il 64,1% dei cittadini. Nel 2019 ad essere a fa- vore dell’adozione dei bambini anche per le coppie omosessuali erano il 31,1% degli italiani, oggi sono il 50,4%. Meno di 4 italiani su 10 (38,1%) sono invece d’accordo con la possibilità di cambiare sesso tramite autodichia- razione, anche senza certificazione medica. Sul riconoscimento delle identità di genere che non si rispec- chiano nel maschile e nel femminile appare esserci invece maggiore con- senso, anche se raggiunge in ogni caso meno della metà del campione (48,9%). L’adozione di bambini an- che per i single è un tema che mette d’accordo poco più della metà degli italiani (56,3%). Il 58% degli italiani si dichiara a fa- vore della fecondazione eterologa, in aumento rispetto al 2022 (56,9%); poco meno di 4 italiani su 10 si di- chiarano invece a favore della ma- ternità surrogata (39,5%). Per quanto riguarda la legalizzazione delle dro- ghe leggere, meno della metà degli italiani si dichiara a favore (47,9%); un dato simile si rileva per la legaliz- zazione della prostituzione (45,7% dei cittadini favorevoli). Nel 2023 la vivisezione non è accetta- bile per quasi 8 italiani su 10 (76,9%), così come l’uso delle pellicce (73,9%) e la presenza degli animali nei circhi (75,6%). Netto anche il rifiuto per la caccia (69%) anche se il dato è in calo rispetto allo scorso anno (76,1%). L’allevamento intensivo per uso alimentare rappresenta un altro di quei temi rispetto ai quali gli italiani hanno sviluppato grande attenzione e sensibilità: a dichiararsi contrario è il 72,7%degli italiani. L’uso dei Social e dello smartphone Le piattaforme che vengono utilizzate con maggior frequenza in tutte le fasce di età considerate sono Whatsapp (73,9%), Facebook (67,5%) e YouTube (59,2%), per il resto la frui- zione dei diversi social è appannag- gio dei giovani, soprattutto per passa- re il tempo, stare in contatto con gli amici e informarsi. Fra le piattaforme di condivisione multimediale, oltre a YouTube, tro- viamo Instagram (46,8%) e TikTok (26,5%). Il 23,2% degli italiani riferisce di usare Linkedin. Sono di meno i fan di Pinterest (18,4%) e di Snapchat (11,7%). Tinder, Meetic, Badoo, ecc., interessano il 10% dei risponden- ti, e una quota simile si collega su Onlyfans (9,7%). Aumenta l’uso del cellulare a letto, al risveglio e prima di dormire; a tavola da soli o in compagnia; in auto: fermi ai semafori ma anche alla guida op- pure camminando. Sono tre i motivi che portano le per- sone a scegliere di iscriversi a uno o più Social network: passare il tempo (23,5%), mantenere i contatti con i propri amici (21,4%), tenersi informati su argomenti ed eventi di proprio in- teresse (18,1%). Appare diffusa la consapevolezza dei rischi connessi all’uso dei social anche se per il 45,8% l’uso deve essere completamente libero e senza censu- re. Nel 69% dei casi si ritiene possano incidere negativamente sulle intera- zioni sociali, il 66,6% dei rispondenti solleva la questione della dipendenza digitale, il 68,8% mette l’accento sul fatto che i Social contribuiscono alla diffusione delle fake news e il 66,3% li ritiene pericolosi per la privacy. Un’altra questione preoccupante ri- guarda la navigazione in anonimato, che può incoraggiare comportamenti aggressivi, offensivi e intimidatori (66,9%). Infine, per gli italiani l’uso dei Social: è utile per il lavoro (64%); favorisce atteggiamenti razzisti e di- scriminatori (63,4%); deve essere re- golamentato e sottoposto a maggiori controlli (56,2%); deve essere consen- tito solo ai maggiorenni (51%); stimola la creatività (47,8%). Per il 45,8% deve essere invece completamente libero e senza censure. Il 34,8% degli italiani concorda sul fatto che i ragazzi debbano ricevere uno smartphone il più tardi possibile. Per il 22,6% l’età adatta è quella com- preso tra i 14 ed i 15 anni, mentre il 16,6% opta per 16 anni. L’indagine ha registrato un aumento dell’utilizzo del telefono a letto, al risveglio o pri- ma di dormire (73,3% rispetto al 59,2% nel 2018). Anche l’uso del telefono a tavola è oggi ancora più diffuso, sia quando si è da soli (dal 58,2% del 2018 al 64,4% del 2023) sia quando si è in compagnia (dal 31,6% del 2018 al 33,9% del 2023). Cresce inoltre il Appare diffusa la consapevolezza dei rischi connessi all’uso dei social anche se per il 45,8% l’uso deve essere completamente libero e senza censure La Rivista Società La Rivista · Giugno 2023 34

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