La Rivista
Più della metà degli italiani evita di tenere in standby gli elettrodomestici (54,4%) e cerca di consumare il meno possibile l’acqua calda (51,9%). Ordi- nare la cena o altri pasti a domicilio è ormai un’abitudine diffusa (55,5%; +10,9 rispetto al 2022). Troppo lavoro e poco spazio per sé stessi e per la famiglia. L’ombra del burnout si allunga su tre lavoratori su 10 che riferiscono di provare males- sere psicofisico associato al lavoro. Oltre un terzo degli occupati dichiara rapporti conflittuali con i superiori, mentre un quarto lamenta insicurez- za sul lavoro, scarsità di diritti e pre- carietà. Un terzo ha svolto nell’ultimo anno un doppio lavoro e uno su cin- que ha lavorato senza contratto. La disparità di trattamento tra uomini e donne nel mondo del lavoro è una realtà per il 26,8% degli italiani. L’indagine dell’Eurispes si è concen- trata poi su quelle categorie di lavo- ratori la cui inclusione non sempre risulta adeguatamente garantita: le donne, le persone con orientamento non eterosessuale, gli stranieri. Per quanto concerne le pari opportunità di genere, il 26,8% del campione ha ri- scontrato diversità di trattamento nel mondo del lavoro tra uomini e donne in termini di possibilità di carriera, il 24,3% in termini di rispetto personale, il 24% in termini di riconoscimento economico. Nel 15,4% dei casi si ha esperienza diretta o indiretta di di- scriminazione in relazione all’orien- tamento sessuale delle persone; nel 13,9% dei casi in relazione all’origine straniera. Sul fronte delle riforme, il 51,9% degli italiani vuole l’elezione diretta del Presidente del Consiglio e caldeggia l’autonomia delle Regioni (56,1%). Per l’elezione diretta del Presidente della Repubblica si dice favorevole poco meno della metà degli italiani (48,3%). Il giudizio sulle grandi que- stioni aperte negli affari interni ed esteri del Paese fa emergere un diffu- so scetticismo. In media, ad indicare un giudizio positivo sulle tematiche sottoposte è un terzo del campione. Il quadro che si delinea attraverso i dati raccolti nell’indagine campiona- ria realizzata dall’Eurispes è quello di una situazione di generale calo della fiducia espressa dai cittadini nelle istituzioni, sebbene ve ne siano alcu- ne che mantengono un largo consen- so come il Presidente della repubblica (52,2%), le forze dell’ordine (52,8%) e quelle armate (64,3%), l’intelligence 55,5%. insieme ad altre istituzioni come la scuola 62,4%;, la protezione civile 69,9%;, a sorpresa la sanità (55,8%), l’università (64,9%), il volonta- riato (60,6%) e la chiesa (50,4%). Su dati inferiori si posizionano: Sindacati, 43,1%; altre Confessio- ni religiose, 38%; Associazioni dei consumatori, 46%; Pubblica ammi- nistrazione, 39,6%; Associazioni che rappresentano gli imprenditori, 39%. L’attuale Governo raccoglie un terzo (34,3%) dei fiduciosi. La Magistratu- ra è al 41% dei consensi, i Partiti al 32,5%. il Parlamento al 30%, i Presi- denti di Regione al 34,8%. Questioni di genere e temi etici La maggioranza degli italiani (72,6%) ritiene che la presenza delle donne in politica sia inadeguata, dal punto di vista quantitativo e/o quali- tativo: il 36% dichiara in particolare che le donne sono troppo poche e che raramente ricoprono ruoli chiave, mentre il 36,6% ritiene il numero di donne adeguato, ma rileva che rara- mente riescono a raggiungere ruoli di alto profilo. Solo il 21,2%, ritiene inve- ce la presenza delle donne congrua sia per numero che per ruolo e appe- na il 6,2% la reputa eccessiva a livello istituzionale. Le “quote rosa” non sono la risposta al gap di genere per il 30,9% dei cittadini, poiché le pari op- portunità si creano solo realizzando le condizioni che possano garantire alle donne un’effettiva partecipazione alla vita pubblica, mentre il 19,5% ha motivato invece la propria contra- rietà con la necessità che le donne debbano conquistare le cariche pubbliche al pari degli uomini. Per il 36% invece le quote rose sono l’unico modo per garantire la presenza delle donne in politica. Il 36,7% degli italiani ritiene che po- litiche più efficaci di sostegno alla famiglia e alla maternità potrebbero giovare e incoraggiare l’impegno po- litico delle donne. Dall’indagine sui temi etici emerge che il 67,9% degli italiani è favorevole all’eutanasia, il 68,8% sostiene il te- stamento biologico. Rispetto alla pos- sibilità di ricorrere al suicidio assisti- to gli italiani a favore rappresentano il 50% (erano il 41,9% nel 2022; 42,4% nel 2021; 45,4% nel 2020 e soltanto il 39,4% nel 2019). Il quadro che si delinea attraverso i dati rac- colti nell’indagine campionaria realizzata dall’Eurispes è quello di una situazione di generale calo della fiducia espressa dai cittadini nelle istituzioni La Rivista · Giugno 2023 33
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