La Rivista
Novità in GazzettaUfficiale N uovo accordo sull’im- posizione dei lavoratori frontalieri Rapporti, quelli tra Italia e Svizzera, che da ora potranno con- tare – finalmente – su nuovi accordi sui frontalieri, ratificati dal Parla- mento italiano a fine maggio. Si tratta dell’Accordo relativo all’im- Il nuovo accordo tra Italia e Svizzera sui lavoratori frontalieri, il decreto Made in Italy e il Ponte sullo stretto e poi nuovi gruppi di studio sui fabbisogni strategici nazionali. Sono solo alcuni dei provvedimenti pubblicati in Gazzetta Ufficiale negli ultimi mesi. Tra essi anche l’exequatur concesso dalla Farnesina a Regula Hilfiker, nuova Console onoraria della Svizzera a Torino. di Manuela Cipollone Ratificato dal Parlamento italiano a fine maggio il nuovo accordo sui frontalieri posizione dei lavoratori frontalieri e del Protocollo che modifica la Convenzione tra Italia Svizzera per evitare le doppie imposizioni fiscali entrambi siglati a Roma nel dicembre 2020. Gli accordi, che sostituiscono quello del 1974, influiranno sulla vita di quasi 90.000 italiani che ogni gior- no varcano il confine per lavorare in Svizzera e su 570 svizzeri che fanno il viaggio al contrario per lavorare in Italia. Le nuove regole entreranno in vigore il 1° gennaio 2024. Il nuovo accordo fiscale introduce il principio di reciprocità e il passaggio dalla tassazione esclusiva a quella concorrente all’80% tra Svizzera e Italia; confermato il divieto della doppia imposizione fiscale, si au- menta la franchigia a 10 mila euro con la garanzia di un bonus fiscale aggiuntivo di 2.500 euro. E ancora: vengono introdotte la deducibilità dei contributi obbligatori per il prepen- sionamento, la non imponibilità degli assegni familiari, le nuove modalità di calcolo della Naspi, la distinzione tra i nuovi frontalieri e frontalieri attuali, la conferma fino al 2033 del sistema dei ristorni in favore dei Co- muni di confine e la garanzia, dopo tale periodo, del mantenimento delle stesse risorse a livello locale tramite l’istituzione di un apposito fondo con dotazione pari a 89 milioni annui a decorrere dal 2025. Nel frattempo, verrà istituito un ulteriore fondo spe- cifico per i progetti infrastrutturali e socio-economici, che partirà da una dotazione iniziale di 1,66 milioni di euro, per arrivare, nel 2045, a oltre 220 milioni di euro destinati alle aree di frontiera. Promozione dell’eccellenze nazionali L’approvazione dell’Accordo, in- La Rivista Burocratiche La Rivista · Giugno 2023 18
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