La Rivista

che nei casi giudiziari più importan- ti come le condanne a morte. Un episodio molto famoso mette in evidenza questo fatto ed anche il fatto che gli antichi romani estende- vano le loro pratiche democratiche anche ai popoli conquistati. La storia racconta che nei primi anni dell’impero romano, per decide- re sulla condanna a morte di un pre- dicatore importante di un popolo che per i romani era di certo considerato “barbaro”, il governatore romano di quel territorio dell’estremo oriente riunì il popolo stesso e chiese al popolo di decidere. Il popolo riunito nella piazza della città più importan- te decise a favore della condanna a morte del predicatore. Sappiamo che il governatore non era affatto d’accordo con la decisione del popolo, ma vi si adeguò,come direm- mo oggi, lavandosene le mani. (Ave- te tutti capito che stiamo parlando di Ponzio Pilato e di Gesù). Quel governatore non era affatto tra i più teneri con i “barbari” dato che, proprio lui, pochi anni dopo venne destituito col consenso dell’impera- tore non per aver “fatto votare” dei barbari, ma per avere represso in modo giudicato troppo violento una rivolta di Samaritani (altro popolo di quella regione). Dall’Arengo alla Landsgeneinde Quando si parla della democrazia diretta dei tempi antichi il pensiero corre all’antica Grecia. Consoli erano frutto della colle- gialità. A ciò si aggiungeva il fatto che i “tribuni della plebe” eletti nei “comizi plebei” (come abbiam visto, assemblee riservate ai plebei) avevano il diritto di veto sulle decisioni del Senato e sulle de- cisioni dei consoli! Vista con gli occhi di oggi ci verrebbe da dire che a Roma vige- vano i presuppo- sti per impedire la “governabilità”, eppure conquistarono il mondo intero di allora, forse proprio perché pratica- vano la collegialità. Prendere decisioni non era facile e richiedeva tempo. Per questo in casi di estrema urgenza comunque veniva no- minato un dictator che durante 6 mesi svolgeva le funzioni di capo dell’esecu- tivo e dell’esercito. L’ultimo dictator fu Giulio Cesare, che pretese di restare nella carica durante alcuni anni. Sappia- mo che fine fece … I metodi ed i sistemi democratici sono stati in continua evoluzione e frequenti cambiamenti durante i più di mille anni della storia dell’antica Roma, ma si è sempre trattato di un siste- ma molto demo- cratico e che si adegua- va al volere popo- lare an- L’ultimo dictator fu Giulio Cesare, che pretese di restare nella carica durante alcuni anni. Sappiamo che fine fece … La Rivista Società La Rivista · Dicembre 2022 60

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