La Rivista

e di impresa in grado di favorire il loro sviluppo e il loro protagonismo all’interno della societa. Il PNRR e, detto in altri termini, un punto da cui ricominciare per pensare e programmare un futuro diverso, che risponda e valorizzi i giovani, le loro capacita e le loro competenze rispondendo anche ai loro desideri e alle loro attese. L’Italia fuori dall’Italia E da tempo che i giovani italiani non si sentono ben voluti dal proprio Paese e dai propri territori di origine, sempre piu spinti a cercar fortuna altrove. La via per l’estero si presen- ta loro quale unica scelta da adottare per la risoluzione di tutti i problemi esistenziali (autonomia, serenita, lavoro, genitorialita, ecc.). E cosi ci si trova di fronte a una Italia demogra- ficamente in caduta libera se risiede e opera all’interno dei confini na- zionali e un’altra Italia, sempre piu attiva e dinamica, che pero guarda quegli stessi confini da lontano. Al 1° gennaio 2022 i cittadini italiani iscritti all’AIRE sono 5.806.068, il 9,8% degli oltre 58,9 milioni di italia- ni residenti in Italia. Mentre l’Italia ha perso in un anno lo 0,5% di po- polazione residente (-1,1% dal 2020), all’estero e cresciuta negli ultimi 12 mesi del 2,7% che diventa il 5,8% dal 2020. In valore assoluto si tratta di quasi 154 Non c’e nessuna eccezione: tutte le regioni italiane perdono residenti aumentando, pero, la loro presenza all’estero. La crescita, in generale, dell’Italia residente nel mondo e stata, nell’ultimo anno, piu contenuta, sia in valore assoluto che in termini percentuali, rispetto agli anni precedenti. Il 48,2% degli oltre 5,8 milioni di cittadini italiani residenti all’estero e donna (2,8 milioni circa in valore assoluto). Si tratta, soprattutto, di celibi/nubili (57,9%) o coniugati/e (35,6%). I/le divorziati/e (2,7%) han- no superato i/le vedovi/e (2,2%). Da qualche anno si registrano anche le unioni civili (circa 3 mila). I dati sul tempo di residenza all’es- tero indicano che il revival delle partenze degli italiani non e recen- tissimo, ma risale alla profonda crisi vissuta nel 2008-2009 dal nostro Paese. Infatti, il 50,3% dei cittadini oggi iscritti all’AIRE lo e da oltre 15 anni e “solo” il 19,7% e iscritto da meno di 5 anni. Il resto si divide tra chi e all’estero da piu di 5 anni ma meno di 10 (16,1%), e chi lo e da piu di 10 anni ma meno di 15 (14,3%). Acquisizione di cittadinanza La presenza italiana nel mondo cresce, lo si e detto, ma la crescita avviene attraverso elementi esogeni ed endogeni. Tra gli elementi esoge- ni il piu importante e piu discusso, a seguito dei profondi cambiamenti del nostro Paese, dovuti a quasi 50 anni di immigrazione e a causa della legge n. 91 del 1992 oggi distante dal- la realta interculturale del Belpaese, e l’acquisizione di cittadinanza: i cittadini italiani iscritti all’AIRE per acquisizione della cittadinanza dal 2006 al 2022 sono aumentati del 134,8% (in valore assoluto si tratta di poco piu di 190 mila italiani; erano quasi 81 mila nel 2006). L’elemento endogeno per eccellenza e, invece, la nascita all’estero dei cittadini italiani, ovvero figlie e figli che si ritrovano a venire al mondo da cittadini italiani che risiedono gia oltreconfine e che, sempre da italia- ni, crescono e si formano lontano dall’Italia ma con un occhio rivolto allo Stivale. Gli italiani nati all’es- tero sono aumentati dal 2006 del 167,0% (in valore assoluto sono, oggi, 2.321.402; erano 869 mila nel 2006). Si tratta di italiani che restituiscono un volto ancora piu composito del nostro Paese rendendolo intercultu- rale e sempre piu transnazionale, composto cioe da italiani che hanno origini diverse (nati e/o cresciuti in paesi lontani dall’Italia o nati in Italia in famiglie arrivate da luoghi lontani) e che si muovono con agilita tra (almeno) due paesi, parlando piu lingue, abitando piu culture. Gli oltre 5,8 milioni di italiani iscritti all’AIRE hanno, quindi, un profilo complesso: sono giovani (il 21,8% ha tra i 18 e i 34 anni), giovani adulti (il 23,2% ha tra i 35 e i 49 anni), adulti maturi (il 19,4% ha tra i 50 e i 64 anni), anziani (il 21% ha piu di 65 anni, ma di questi l’11,4% ha piu di 75 anni) o minori (il 14,5% ha meno di 18 anni). Oltre 2,7 milioni (il 47,0%) sono partiti dal Meridione (di questi, 936 mila circa, il 16%, dalla Sicilia o dalla Sardegna); piu di 2,1 milioni (il 37,2%) sono partiti dal Nord Italia e il 15,7% e, invece, originario del Centro Italia. Il 54,9% degli italiani (quasi 3,2 mi- lioni) sono in Europa, il 39,8% (oltre 2,3 milioni) in America, centro-meri- dionale soprattutto (32,2%, piu di 1,8 milioni). Gli italiani sono presenti in tutti i paesi del mondo. Le comunita piu numerose sono, ad oggi, quel- la argentina (903.081), la tedesca (813.650), la svizzera (648.320), la brasiliana (527.901) e la francese (457.138). La Rivista Società La Rivista · Dicembre 2022 39

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