La Rivista

di Nico Tanzi Il buon vivere trionfa sotto i portici A spasso per le strade e le piazze di Bologna, dove la qualità della vita si tocca conmano L a classifica 2022 sulla qualità della vita, pubblicata proprio mentre rimetto in ordine gli appunti sul mio tour bolognese di fine autunno, è la conferma di una sensazione ben fondata: secondo i dati del Sole 24 Ore , Bologna è la città italiana in cui si vive meglio. Anche in pas- sato il capoluogo emiliano aveva raggiunto la vetta della graduatoria; questa volta ci è ritornata risalendo cinque posizioni, sopravanzando gli avamposti nordici della vita serena (Trento, Aosta, Bolzano) e confer- mando che non è ancora il momento di relegare a mito d’antan il buon governo di quelle che un tempo erano le “regioni rosse”. La ricchezza umana di una città cosmopolita “ Devi assolutamente cominciare dal Museo della Storia di Bologna ”, mi dice Enzo, vecchio amico che si è offerto di ospitarmi per i quattro o cinque giorni che trascorrerò in cit- tà. È solo un caso che porti lo stesso nome del figlio di Federico II, cui è intitolato uno dei palazzi più famosi della città, davanti alla fontana del Nettuno e di fronte al Comune. Cre- sciuto a Milano, Enzo è l’esempio perfetto del “forestiero” che, restando a Bologna dopo gli studi, contribui- sce a iniettare nel tessuto vivo della città esperienze, conoscenze e quella varietà umana che fin dalle origini si è rivelata la ricchezza più autentica del “cosmopolitismo felsineo”. Lo si tocca con mano visitando il più affascinante degli edifici bolognesi, l’Archiginnasio: lo splendido edificio rinascimentale che per volere di papa Pio IV a partire dalla metà del Cinquecento riunì sotto un unico tet- La Rivista Il Belpaese L’ombra del Nettuno della fontana omonima proiettata sulla facciata del palazzo comunale nella notte di Piazza Maggiore. La Rivista · Dicembre 2022 27

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