La Rivista

finanziari dei soggetti proponenti e dell’impatto del progetto. A partire dal 17 gennaio 2023, nel sito internet di Mediocredito centrale (Soggetto attuatore), sarà possibile procedere con la compilazione guidata della domanda di agevolazione e della ulteriore documentazione. Via libera anche alla Nuova Sabatini Green che sostiene gli investimenti correlati all’acquisto, o acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi. Le domande per beneficiare delle agevolazioni previste per la nuova linea di intervento potranno essere presentate dal 1° gennaio 2023. Gli aiuti, nella forma di un contributo in conto impianti, sono maggiorati del 30% rispetto a quelle previste per gli investimenti in beni strumentali ordinari. Per avere il contributo maggiorato, è richiesto il possesso, da parte dell’impresa beneficiaria, di un’idonea certificazione ambientale di processo oppure di prodotto sui beni oggetto dell’investimento o di un’idonea autodichiarazione ambientale rilasciata da produttori, importatori o distributori dei beni. In vigore da novembre anche il cosiddetto Aiuti ter (legge 175/2022), che ha previsto anche per i mesi di ottobre e novembre 2022 crediti d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas a favore delle imprese, compensazioni a precise categorie di imprenditori per il maggior costo dei carburanti, così come contributi per gas ed energia destinati alle sale cinematografiche, agli istituti e ai luoghi della cultura. Quanto ai cittadini, nell’Aiuti ter era contenuta la previsione del cosiddetto bonus bollette di 200 euro, versato una tantum, destinato ai cittadini con un reddito basso o medio basso. Nel decreto anche la proroga dei termini previsti per regolarizzare, senza addebito di sanzioni ed interessi, gli indebiti utilizzi in compensazione del credito d’imposta previsto per investimenti in attività di ricerca e sviluppo; facilitazioni per i mutui per l’acquisto della prima casa. Primo via libera del Governo al nuovo Accordo tra Italia e Svizzera sulla tassazione dei frontalieri A fine novembre è giunto anche il primo via libera del Governo al nuovo Accordo tra Italia e Svizzera sulla tassazione dei lavoratori frontalieri. Il Consiglio dei Ministri ha infatti approvato il ddl di ratifica che, mentre scriviamo, è all’esame del Parlamento. Si tratta dell’accordo siglato a Roma nel dicembre 2020 che modifica la convenzione sulla doppia imposizione fiscale e regola altre questioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio. L’Accordo sostituisce il precedente del 1974 e, spiega Palazzo Chigi, risponde all’esigenza di aggiornare e adeguare il quadro giuridico- fiscale al fine di eliminare le doppie imposizioni sui salari, gli stipendi e le altre remunerazioni analoghe ricevuti dai lavoratori frontalieri. Inoltre, a differenza del precedente, il testo disciplina anche il trattamento economico dei frontalieri svizzeri che lavorano in Italia. In particolare, si definiscono le aree di frontiera, che per quanto riguarda l’Italia sono le Regioni Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Bolzano; si stabilisce il metodo della tassazione concorrente; si prevede un regime transitorio per i lavoratori frontalieri residenti in Italia che lavorano in Svizzera o che vi hanno lavorato a partire dal 31 dicembre 2018, ai quali si applica il regime di tassazione esclusiva in Svizzera fino alla data di entrata in vigore dell’Accordo. Sul fronte diplomatico tra i due Paesi, sempre a novembre il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale ha concesso il definitivo exequatur a Raffaella D’Errico, Console onoraria della Confederazione a Napoli. La Rivista Burocratiche Stanziati 80 milioni di euro per la realizzazione di nuove Case delle tecnologie La Rivista · Dicembre 2022 20

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