La Rivista

dalla rete banda ultralarga che, in partenariato con Università, Centri di ricerca e imprese, punteranno a sviluppare programmi di ricerca, sperimentazione e trasferimento tecnologico verso Start-up e PMI, basati sull’utilizzo della Blockchain, Intelligenza Artificiale, Internet of things, Crypto Asset, il 6G e le tecnologie quantistiche. Sbloccati a novembre anche 500 milioni di euro, a valere sul Fondo nazionale complementare al PNRR, per finanziare progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito del secondo sportello dedicato agli Accordi per l’innovazione, la cui apertura è prevista il 31 gennaio 2023. Potranno beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione, anche in forma congiunta, che esercitino attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria nonché attività di ricerca. Le imprese agricole potranno partecipare nell’ambito di progetti congiunti. Tra i criteri di approvazione delle domande previsti per questo secondo sportello sono state introdotte alcune novità, tra cui l’introduzione del divieto per un soggetto proponente di presentare più istanze in qualità di mono proponente o di soggetto capofila di un partenariato e l’ammissione in istruttoria delle domande non in ordine cronologico, bensì in base alla posizione assunta nell’ambito di una specifica graduatoria di merito, nel caso in cui le risorse finanziarie disponibili non consentano l’accoglimento di tutte le domande presentate nello stesso giorno. La graduatoria di merito terrà conto degli aspetti economico- modificato alcune norme relative ad Ice, Simest e Sace – stabilendo un maggiore coinvolgimento del Mimit per la parte di competenza sulle linee di indirizzo strategico da dare al sistema pubblico per l’internazionalizzazione – previsto per il Ministero la copresidenza del Comitato Interministeriale per la transizione ecologica (Cite): le riunioni per elaborare le strategie energetiche per le materie legate alla politica industriale saranno dunque presiedute dal Mimit. Sul fronte dell’agricoltura, l’ex Ministero per le politiche agricole alimentari e forestali è diventato Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste ed è guidato da Francesco Lollobrigida. Il Ministero del Turismo, invece, non ha cambiato nome, ma solo guida: al posto di Garavaglia è arrivata Daniela Santanchè. Tra i cambi al vertice registrati in questi primi mesi di Governo, recenti sono quelli che hanno interessato Ivana Jelinic, nuova Ceo dell’Enit, l’agenzia nazionale per il turismo, e Matteo Zoppas, che ha preso il posto di Carlo Ferro nel consiglio d’amministrazione dell’Agenzia ICE. Queste come le altre nomine dell’Esecutivo sono state pubblicate nella Gazzetta Ufficiale che, in periodo di transizione, registra decreti e provvedimenti approvati anche dal Governo decaduto. Contributi a fondo perduto alle imprese danneggiate dal conflitto in Ucraina Tra questi, il decreto per contributi a fondo perduto alle imprese danneggiate dal conflitto in Ucraina firmato dall’allora ministro Giorgetti, ora transitato dal Mef, per un ammontare di 120 milioni di euro. Si tratta di contributi a fondo perduto per le imprese danneggiate economicamente dalla guerra in Ucraina a causa dei mancati ricavi dovuti alla contrazione della domanda, all’interruzione di contratti e progetti già in essere ma anche agli effetti che la crisi ha avuto sulle catene di approvvigionamento in termini di aumento dei costi delle materie prime. In pratica, il decreto rende operativa una misura prevista nel primo decreto legge Aiuti. In particolare, le imprese con sede legale o operativa in Italia potranno ricevere contributi a fondo perduto fino a 400 mila euro se negli ultimi due bilanci depositati almeno il 20% del fatturato è collegato a operazioni commerciali in Ucraina, Russia e Bielorussia, compreso l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati. Inoltre dovranno aver subito nel corso dell’ultimo trimestre un calo di fatturato di almeno il 30% rispetto all’analogo periodo del 2019, mentre il confronto sarà con il 2021 per le aziende costituite dopo il 1° gennaio 2020. Contributi e accordi per l’innovazione Sul fronte dell’innovazione, invece, è stato pubblicato in Gazzetta un altro decreto dell’ex Mise che stanzia 80 milioni di euro per la realizzazione di nuove Case delle tecnologie emergenti sul territorio nazionale, dopo quelle già avviate nelle città di Torino, Roma, Bari, Prato e L’Aquila. I progetti potranno essere presentati dai Comuni coperti La Rivista · Dicembre 2022 19

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