La Rivista

Il nuovo anno si apre con molte incognite e pesan- ti strascichi di questioni non risolte in Europa e non solo. Prima di tutto, il conflitto in Ucraina, con tentativi di mediazione ormai costantemente annunciati e poi rinviati, e i suoi pesanti effetti anche sull’economia. La partecipazione democratica per il futuro dell’Europa di Viviana Pansa realizzata per rilanciare il progetto democratico dell’Unione, un esercizio di proiezione sul futuro che non pre- clude, come è stato più volte ribadito, la revisione dei Trattati, consideran- do che quello di Lisbona risale ormai al 2007. “ Il Parlamento europeo è pronto a fare la sua parte per realizzare le proposte della Conferenza sul futuro dell’Europa, nell’interesse dei 450 milioni di europei che rappresenta ”: così la presidente dell’Europarlamen- to Roberta Metsola ha detto nel suo discorso all’evento di feedback della Conferenza. Metsola ha mostrato di apprezzare le proposte che sono state formulate e soprattutto “ l’elemento partecipativo della Conferenza ”, che – ha aggiunto – non dovrebbe essere qualcosa di eccezionale per l’Unio- ne. “ La visione richiede coraggio. Quando si tratta di attuare le proposte dei cittadini, nessun suggerimento di cambiamento dovrebbe essere off-limits – ha detto ancora Metsola, sottolineando come la Conferenza e le proposte presentate “ non sono la fine ” e che, anzi, “ molte delle basi per la loro attuazione sono già pronte ”. “ Il Parlamento europeo, in qualità di colegislatore, è pronto a fare la sua parte – ha assicurato ancora la Presi- dente, ricordando che “ il futuro è un P oi, la pandemia non ancora completamente debellata, anche se quasi ignorata nel dibattito pubblico un po’ per stanchezza e un po’ per il bisogno da parte delle persone di recuperare il normale corso della vita, indispensa- bile anche alla ripresa dei mercati. Rilanciare il progetto democratico dell’Unione In questo quadro pesante, all’ini- zio di dicembre, prima dello scandalo sulle tangenti provenienti dal Qatar che ha coinvolto la vice presidente del Parlamento europeo Eva Kai- li – subito rimossa dall’incarico - e altri esponenti politici, si è svolto a Bruxelles un evento che ha messo in risalto una pratica di partecipazione democratica importante realizzata nonostante il periodo pandemico e in contrasto alla sfiducia crescente nei confronti delle istituzioni europee: la Conferenza sul futuro dell’Unione, in cui i cittadini hanno concorso alla definizione di un’idea comune di Europa, da costruirsi attraverso il lavoro congiunto di Parlamento, Commissione europea e Consiglio dell’Unione. Il 2 dicembre scorso, il Parlamento europeo ha ospitato infatti l’inizia- tiva conclusiva della Conferenza La Rivista Europee La Rivista · Dicembre 2022 15

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