La Rivista
Il caso della Svizzera mostra quanto capitoli da molti ritenuti di freno possano essere invece nel lungo periodo elementi di espansione per il sistema Paese. Moneta forte e rigore come fattori di crescita di Lino Terlizzi Solidità di fondo Quella della tenuta elvetica è d’altronde da tempo una costante. L’economia svizzera tende ad espan- dersi bene nelle fasi economiche positive ed a limitare i danni nelle fasi più difficili. Il che mostra solidi- tà di fondo. È interessante da questo punto di vista vedere i dati del Fondo monetario internazionale (FMI), dai quali emerge che nei dieci anni 2004-2013 il Prodotto interno lordo annuo svizzero è cresciuto in media del 2,2%, contro l’1,6% della media delle economie avanzate. Nel perio- do 2014-2021, poi, il PIL elvetico è andato meglio della media delle eco- nomie avanzate in quattro anni su otto. La Svizzera è un Paese già mol- to sviluppato, quindi le sue percen- tuali di crescita annua non possono essere alte come quelle di un Paese emergente, partito da altri livelli. Ma la solidità elvetica è mostrata appunto anche dalla comparazione con le altre economie avanzate. Questa solidità è legata ad una mi- scela che comprende diversi fattori, tra i quali ci sono anche l’accentuata diversificazione nelle attività econo- miche (industria, finanza, commer- ci), il buon grado di coesione sociale, la marcata stabilità politica. Tra i fattori che contribuiscono alla soli- S econdo le previsioni con- giunturali della Segreteria di Stato dell’economia (SECO), pubblicate il 13 dicembre scorso, la crescita eco- nomica svizzera dovrebbe essere del 2% per il 2022, dell’1% per il 2023, dell’1,6% per il 2024. Queste sono le cifre corrette dagli eventi sportivi, precisazione necessaria perché la Confederazione è sede di grandi organizzazioni sportive interazionali che hanno ampi giri d’affari, legati anche alle varie manifestazioni. Al lordo degli eventi sportivi, la SECO ha indicato 2,1% per il 2022, 0,7% per il 2023, 1,9% per il 2024. In entrambe le versioni si configura una tenu- ta buona dell’economia elvetica, soprattutto considerando il contesto internazionale di rallentamento eco- nomico. Colpi di freno ci sono ine- vitabilmente anche a livello svizze- ro, ma la SECO, come d’altronde la gran parte dei centri di ricerca eco- nomici sia internazionali sia nazi- onali, non prevede recessioni annue per la Confederazione. Inoltre, la crescita del 2% o del 2,1% per il 2022 era già stata indicata in settembre ed è stata confermata, cosa non scontata; quanto alla crescita dell’1% o 0,7% per il 2023, questa rispetto alle previsioni di settembre è stata limata solamente di 0,1 punti. La Rivista Elvetiche La Rivista · Dicembre 2022 11
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy MjQ1NjI=