La Rivista

Vendemmia 2022: tutto sommato soddisfacente… …anche se ora determinate diventa il lavoro in cantina Q uantità in linea con lo scorso anno e qualità molto buona, grazie alle piogge di agosto che hanno riequilibrato il bilancio della vendemmia che sembrava destinata a chiudersi con un pesante segno negativo sui volumi e qualche prob- lema anche di qualità. La provviden- ziale acqua piovuta in tutto il Paese (pur con qualche fenomeno estremo che ha portato danni seri in areali comunque circoscritti) ha rinvigo- rito e tonificato i vigneti, riportando velocemente le quantità in raccolta al livello dello scorso anno, con una qualità che dappertutto è consid- erata tra il buono e l’eccellente. Il risvolto positivo, infatti, di una lunga stagione calda e siccitosa è la quasi totale assenza di malattie, salvo alcune situazioni ma in zone molto definite, peraltro senza, o quasi, il ricorso ai prodotti per la difesa del vigneto che si è tradotto anche in un beneficio per i bilanci aziendali (oltre che per l’ambiente). Il segreto, anche quest’anno, è stata la gestione agronomica attenta e professionale delle vigne da parte dei viticolto- ri, che ormai stanno imparando a gestire le incognite e gli imprevisti legati ai repentini cambiamenti del clima adottando una serie di pratiche che puntano a preparare in anticipo le piante alle conseguenze del cambiamento climatico “ La vigna si è rivelata ancora una volta il pivot della filiera, dimostran- do come anche con caldo e siccità si possa fare vini di alta qualità e volumi soddisfacenti ”, ha dichiarato Lamberto Frescobaldi (presidente UIV). “ La vendemmia in corso ci sta consegnando una qualità delle uve che va da buona a ottima ”, rincalza Riccardo Cotarella (presidente As- soenologi). Anche se dal mercato che arrivano segnali preoccupanti. “ Mentre sul fronte estero la doman- da sembra tenere seppur non come nel 2021 ,- sono le parole del dirigente Ismea, Fabio Del Bravo - su quella interna si evidenziano segnali di ce- dimento negli acquisti ”. Sospiro di sollievo La vendemmia 2022 è ormai av- viata alla fase conclusiva e dopo la grande siccità e soprattutto l’enorme preoccupazione, la conclusione è ben migliore di quanto si temesse, sia sul fronte quantità sia riguardo la qualità. È quanto emerge dalla rela- zione di Assoenologi, Unione Vini e Ismea pubblicata esattamente a metà settembre, quando si stavano ormai raccogliendo le varietà tardive. La quantità di raccolto prevista am- monta a 50.1 milioni di ettolitri, pra- ticamente uguale al 2021, con punte critiche in Lombardia, Piemonte, di Rocco Lettieri La Rivista L’Italia da bere Il raccolto non ha subìto cali importanti come si temeva, la qualità va da buona a ottima, ma nel valore vincono i francesi, nonostante i rincari. Ecco le stime per la vendemmia italiana del 2022 di Assoenologi, Unione Vini e Ismea annotate nel rapporto presentato lo scorso 14 settembre al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. La Rivista · Settembre 2022 88

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