La Rivista

La Rivista Cultura la colonizzazione e la miseria. La guerra dei Trent’anni e la Con- troriforma sono state in larga parte responsabili della spaccatura all’in- terno della società. I conflitti si sono trasformati sempre più in una lunga lotta per conquistare il potere nell’Eu- ropa centrale. Questa situazione non solo ha determinato la vita religiosa e il sistema politico nel vecchio conti- nente, ma ha anche portato a profon- di cambiamenti sociali, economici e culturali. In questo mare di contrasti, la scienza e la cultura si sono evolute rapidamente, plasmando un mondo sempre più interconnesso e globa- lizzato. Anche la Confederazione ha svolto un ruolo importante in queste molteplici interconnessioni attra- verso l’assimilazione da parte della popolazione di numerose tendenze nella moda, nella cultura del giardino o nella progettazione di interni. Allo stesso tempo, architetti svizzeri come il ticinese Francesco Borromini, at- tivo soprattutto a Roma, hanno con- tribuito a diffondere lo stile barocco realizzando importanti edifici in tutta Europa. La mostra allestita al Museo naziona- le Zurigo punta i riflettori su quest’e- poca affascinante, rivelando il ruolo attivo avuto dalla Confederazione in quest’era globale e la sua capacità di fornire in molte occasioni un con- tributo rilevante, aprendo la strada a nuove idee e innovazioni. L’esibizio- ne mostra anche come ancora oggi gli elementi della cultura barocca caratterizzano la nostra società, ad esempio sulla tavola o in giardino. Splendidi oggetti dell’architettura, della cultura del giardino, della moda e dell’arte barocca mostrano l’opu- lenza e la bellezza dell’epoca, senza però perdere di vista il loro contesto storico. Barocco. Epoca di contrasti P er la maggior parte delle persone il termine «baro- cco» evoca immagini di magnifiche chiese, capola- vori dell’arte e monarchi stravaganti che vivevano in sontuosi palazzi. Ma quest’epoca che copre quasi due secoli, dal 1580 al 1780, era molto di più di quanto la sua fama di splen- dore ed eccesso lasciasse intendere. Il barocco era un’epoca di estremi con lati oscuri e tragici. Alla magnificen- za e agli eccessi, infatti, si contrappo- nevano le lunghe guerre di religione, Opulenza e innovazione da un lato, morte e crisi dall’altro: il barocco è stato un periodo caratterizzato da forti contrasti, i cui effetti sono ancora visibili ai giorni nostri. La grande mostra autunnale del Museo nazionale Zurigo esplora quest’epoca storica in profondità. Museo nazionale Zurigo | 16.9.2022 - 15.1.2023 Cornelis I. de Baellieur, galleria di un collezionista , ca. 1640, olio su tavola. La cultura barocca del collezionismo. In nessun altro periodo si è collezionato in maniera così in- tensa. Nei gabinetti di arte e curiosità dei principi e della borghesia, le conoscenze del mondo sono raccolte, presentate, studiate e discusse a partire da una grande varietà di oggetti e opere d’arte. La Rivista · Settembre 2022 73

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