La Rivista

come orologio lunare. Il tema dello spazio è evidente in molti annunci stampati e persino nelle vetrine dei negozi di orologi. Altri orologi iconici Lo Speedmaster Moonwatch è l’unico orologio arrivato sulla Luna, ma non è l’unico orologio che ha rag- giunto uno status iconico nell’orolo- geria moderna. A titolo d’esempio, nel riquadro proposto infondo a quest’ar- ticolo sono descritti 4 tipologie di oro- logi che sono ancora in produzione oggi e sono considerati icone da col- lezionisti e appassionati di orologi. Le caratteristiche che hanno reso il Moonwatch un orologio iconico e ciò che scopriamo esaminando gli esempi contenuti nel riquadro è che non esiste una singola caratteristica che renda un orologio iconico. È ne- cessario che ci sia una combinazione di una o più di queste caratteristiche. Gli esempi nel riquadro confermano che un orologio raggiunge lo stato di icona quando vanta una storia avvin- cente, è all’avanguardia ed è innova- tivo, svolge un ruolo importante nel far progredire la funzione e il design di altri orologi, è un trendsetter , è soggetto a lievi modifiche nel tempo, il suo design è classico e senza tempo e non passa mai di moda: diventa es- senzialmente un archetipo. Inoltre, gli orologi elencati nel ri- quadro, così come il Moonwatch , confermano che il raggiungimento dello stato di icona richiede tempo. Pochissimi orologi nascono icone. Sia lo Speedmaster che il Royal Oak , ad esempio, sono orologi che hanno avuto bisogno di tempo per diven- tare icone. Il Royal Oak non divenne subito popolare quando fu lanciato nel 1972 e ci vollero anni prima che conquistasse i cuori e le menti dei collezionisti e degli appassionati di orologi. E lo Speedmaster divenne il Moonwatch solo 12 anni dopo il suo lancio nel 1957. Le icone devono resistere alla prova del tempo, alle diverse tendenze della moda, nonché godere del gradimento da parte di di- verse generazioni di collezionisti. Prossima tappa: Marte A parte l’Omega Speedmaster , diversi altri orologi sono stati nello spazio come per esempio Breitling, Rolex, Panerai e Bulova, ma solo uno è atterrato sulla Luna. L’Omega Speedmaster è atterrato ben 6 volte sulla luna. E anche dopo l’ultimo sbarco sulla luna nel 1972, Omega ha continuato a commercializzare lo Speedmaster come Moonwatch e ha investito per mantenere lo status ico- nico dell’orologio. Il contributo di Omega all’esplorazio- ne spaziale dell’umanità è destinato a continuare, così come la storia dello Speedmaster. Omega ha già realizza- to nel 1998 il “ Mars Watch ” ( Speed- master X-33 ) in vista di un possibile sbarco dell’uomo sul pianeta rosso, in un futuro non troppo lontano. L’orolo- gio è stato progettato in collaborazio- ne con le principali agenzie spaziali del mondo. Alla velocità con cui la tecnologia sta cambiando il nostro modo di vivere, non è irragionevole pensare che la nostra progenie avrà bisogno di orologi da polso qualificati per lo spazio nella vita quotidiana. 4esempi di orologi icona ancora in produzione del 20° secolo Il Royal Oak è stato progettato dal visionario orologiaio e designer svizzero Gerald Genta (1931 - 2011). Al suo lancio fu il primo orologio sportivo in acciaio inossidabile con bracciale integrato e con un design innovativo, ed è rimasto invariato sin dal 1972. Si dice che Gerald Genta si sia ispirato alla forma di un casco da sub con una forma ottagonale a otto bulloni e che il nome Royal Oak sia un riferimento alla Quercia dietro la quale trovò rifugio il re d’Inghilterra Carlo II quando era inseguito dalle truppe di Cromwell. AUDEMARS PIGUET Royal Oak 1972 audemarspiguet.com La Rivista · Settembre 2022 63

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