La Rivista

cludere un cronografo nell’equipag- giamento ufficiale degli astronauti, per le loro future missioni spaziali. Il programma spaziale della NASA era iniziato con missioni di volo in solitaria e nel 1965 stava entrando in una fase più importante che inclu- deva missioni a due (Gemini) e a tre astronauti (Apollo). Fu ritenuto quin- di necessario dotare gli astronauti di un orologio che potesse supportare le loro attività extraveicolari e resistere alle difficili condizioni nello spazio. A seguito di questa decisione, dopo un primo screening di orologi di diversi marchi, solo tre marchi ri- masero in lista (Rolex, Longines e Omega) e furono sottoposti a una se- rie di 11 rigorose prove tecniche volte a identificare l’orologio che avesse le caratteristiche necessarie per accompagnare gli astronauti nello spazio. Lo Speedmaster ottenne i migliori risultati durante le prove e il 1 marzo 1965 e la NASA annunciò che era stato scelto come l’orologio che avrebbe fatto parte dell’equipag- giamento ufficiale degli astronauti. Nel 1969, lo Speedmaster divenne noto come Moonwatch , in seguito allo sbarco sulla luna durante la missione Apollo 11. Nel 1970, il Mo- onwatch svolse un importante ruolo salvavita durante la missione Apollo 13, quando un’esplosione accidentale a bordo del modulo di comando dan- neggiò i sistemi di supporto vitale e portò l’Apollo 13 fuori rotta. NASA quindi prese la decisione di utiliz- zare i propulsori del modulo lunare per ristabilire l’Apollo 13 su una rotta che permettesse il rientro nell’atmo- sfera terrestre. Senza l’uso dell’at- trezzatura digitale malfunzionante, l’equipaggio dell’Apollo 13 fece affidamento sui cronografi Omega Speedmaster per calcolare l’esatto consumo di carburante (14 secondi) necessario ad effettuare la manovra di rientro con successo. Nel 1972, lo Speedmaster allunò un’ultima volta sulla Luna al polso dell’astronauta Eugene Cernan, du- rante la missione Apollo 17, l’ultima del programma spaziale Apollo. Nel 1978 l’Omega Speedmaster fu nuova- mente confermato dalla NASA come cronografo facente parte dell’equi- paggiamento degli astronauti che avrebbero preso parte al programma Space Shuttle . Molto poco è cambiato tra la prima versione dello Speedmaster e quella moderna. ( Courtesy of omega.com ) Il primo Speedmaster (1957) Lo Speedmaster che è atterrato sulla Luna (1969) The Speedmaster Moonwatch oggi La Rivista · Settembre 2022 61

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