La Rivista

La creazione di un’icona: l’Omega Speedmaster Moonwatch “ That’s one small step for a man, one giant leap for mankind ”. Queste le parole pronunciate dall’astronauta americano Neil Armstrong, dopo aver messo piede sulla superficie lunare, il 21 luglio 1969, alle 02:56 (UTC). Fu seguito, 19 minuti dopo, dal suo collega Edwin “ Buzz ” Aldrin, che indossava un Ome- ga Speedmaster , mentre un terzo as- tronauta, Michael Collins, era rimasto nel modulo di comando dell’Apollo 11, in orbita attorno alla Luna. Dopo 60 anni e innumerevoli refe- renze, l’Omega Speedmaster rimane uno dei cronografi più iconici e rico- noscibili in circolazione. In questo articolo parleremo della storia dello Speedmaster , conosceremo le condi- zioni necessarie affinché un orologio diventi iconico e mostreremo come queste condizioni sono presenti in alcuni degli orologi più rappresenta- tivi dell’orologeria dell’ultimo secolo. La nascita del Moonwatch Il primo passo di Armstrong sul- la superficie lunare fu trasmesso in diretta TV a un pubblico mondiale di oltre 550 milioni di telespettatori. Ciò che gli questi videro fu anche un Omega Speedmaster diventare il primo orologio ad essere indos- sato sulla Luna, quando Edwin Aldrin mise piede sulla superficie del nostro satellite naturale. Aldrin indossava uno Speedmaster avvolto alla manica della sua tuta spaziale usando un cinturino in velcro. Prima di diventare il Moonwatch nel 1969, l’Omega Speedmaster era stato nello spazio già due volte: nel 1962, indos- sato dall’astronauta Walter Schirra, durante la missione Sigma 7 e nel 1965, indossato dall’astronauta Ed White durante la sua passeggiata nello spazio, parte della missione Gemini IV. Le origini dello Speedmaster risalgo- no al 1957, quando il primo modello fu in trodotto nel mercato come cronografo sportivo, integrando e rafforzando la posizione di Omega come cronometrista ufficiale dei Giochi Olimpici. Lo Speedmaster era un cronografo innovativo nel 1957, in quanto fu il primo orologio a introdurre una scala tachimetrica sulla lunetta anziché all’interno del quadrante. Una soluzione questa che venne poi adottata da molti altri marchi negli anni susseguenti. Date importanti nella storia del Moonwatch Nel 1965, la NASA decise di in- di Sergio Galanti Edwin Aldrin indossa un Omega Speedmaster durante la missione Apollo 11 ( Courtesy of Omega ) La Rivista Visioni del tempo La Rivista · Settembre 2022 60

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