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La Rivista La lingua batte dove... Osservazioni su una crisi elvetica Nel sistema scolastico elvetico (soprattutto quello di lingua tedesca), ritenuto dagli esperti uno tra i migliori al mondo, mancano i professionisti dell’insegnamento e ogni estate il problema si ripropone puntualmente con numerose classi che rimangono scoperte. di Raffele De Rosa I motivi che hanno portato a questa situazione sono molte- plici e complessi. In generale, comunque, emerge una diffusa insoddisfazione dovuta a condizioni di lavoro poco piacevoli. Secondo gli addetti ai lavori la mole di lavoro amministrativo è aumentata mol- tissimo a discapito dell’aspetto pu- ramente didattico, con ripercussioni negative sulla percezione del ruolo degli insegnanti nella società. Forse, però, bisogna dire che non tutti i professionisti dell’insegna- mento hanno le stesse difficoltà. Per esempio, chi lavora nella scuola materna o primaria di primo livello è più esposto a certi rischi perché ha tutta la responsabilità di creare le basi per un apprendimento scolastico proficuo sotto vari punti di vista. Chi si occupa di scienze pedagogiche sa molto bene che i primi anni di Scuola sono decisivi per lo sviluppo di certe attitudini da parte dei bambini. Il ruo- lo dell’insegnante è quindi decisivo in positivo o in negativo. Soprattutto i giovani insegnanti, pur mossi da grandi ideali, possono essere esposti a grandi delusioni quando si trovano a lavorare in una classe di bambini con abilità differenti e un diploma pedagogico non garantisce affatto la capacità di adattarsi a certe sfide. Chi, invece, opera nella scuola secon- daria con adolescenti, si trova in una posizione di apparente vantaggio ri- spetto ai colleghi dei livelli più bassi. Proprio qui, infatti, si decide il destino Chi lavora nella scuola materna o primaria di primo livello è più esposto a certi rischi perché ha tutta la responsabilità di creare le basi per l’apprendimento scolastico futuro La Rivista · Settembre 2022 52

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