La Rivista

Castello e cimitero pensile Il paese, pur fortemente danneg- giato e profondamente mutato dagli interventi degli ultimi decenni, con- serva alcune sembianze dell’antico insediamento: tessuti stratificati e case affastellate che scendono lun- go ripide viuzze incontro alle mura castellane, oggi abbassate ed ancora circondate da resti di torri circolari risalenti al Quattrocento. Il castello che svetta in cima, parzialmente preservato, conserva il ricordo di un cimitero pensile, la chiesa SS. Rosa- rio ricostruita e all’interno il cosid- detto Museo delle ombre, realizzato da Vincenzo Bianchi, professore all’Accademia delle Belle Arti di Fi- renze. Le sculture qui esposte com- memorano le atrocità della guerra del 1944. Chi entra nel paese, incontra la parte nuova, con la piazza e la chiesa S.S. Annunziata, contornata da edifici di servizio, scolastici e piccole at- tività commerciali. Questa parte si differenzia in modo significativo nel suo tessuto strutturale e edilizio dalla parte storico-medievale che si raggiunge nella parte superiore del paese attraverso un cancello aperto ad arco. Storia, cultura ed escursioni La località offre opportunità di escursioni sia a piedi sia sulle alture circostanti. Ovviamente meritano una visita il monastero di Montecas- sino, l’Historiale di Cassino – museo storico, che tratta in particolare gli eventi bellici del 1944 – il Compren- sorio archeologico di Minturnae, la Reggia di Caserta o il monastero della Montagna Spaccata a Gaeta. Quest’ultima località offre una mera- vigliosa opportunità di balneazione e di ricreazione con la spiaggia di Serapo. Per quanto riguarda le escursioni culinarie, Vallemaio ospita soprat- tutto ricette basate sui raccolti agri- coli locali. Le minestre, ad esempio, ma anche i piatti a base di farina e carne. Infine, il contesto culinario comprende feste periodiche, come l’evento “Laina e Fasuri”, un omaggio a una ricetta tradizionale basata su pasta lunga e fagioli. Per ulteriori informazioni • comune.vallemaio.fr.it • associazionevallemaio.com • prolocovallemaio.it Per la redazione del testo sono state interpellate, tra le altre, le seguenti fonti: • Annuario 2013 e seg. del bollettino di Prospettiva Vallefreddana, numero unico di storia e tradizioni locali (a cura di) Bruno Fargnoli. • Vallemaio, quaderni di storia e tradizioni locali n. 1, F. Tudino e B. Fargnoli, ed. p.v., Cassino 1988. • Vallemaio (Vallefredda), F. Tudino e B. Fargnoli, ed. p.v., S. Giorgio a Liri, 1981. La Rivista · Settembre 2022 45

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