La Rivista
mulate dall’agenzia di rating Fitch, che prevede una contrazione dell’e- conomia italiana dello 0,7% nel 2023, a causa dei costi dell’energia, mentre per l’Eurozona la stima è di -0,1%. Un’incertezza “senza precedenti Intanto, il Consiglio direttivo del- la Banca centrale europea ha deciso all’unanimità a inizio settembre di alzare i tassi di interesse di 75 pun- ti base, facendo salire il tasso dei depositi delle banche presso la Bce dallo 0,75 all’1,50%, una decisione inedita negli ultimi 23 anni e che – annuncia il comunicato diffuso dalla Bce in proposito – “ anticipa la transizione dal livello attualmente molto accomodante dei tassi di in- teresse di riferimento a livelli che assicureranno un ritorno tempestivo dell’inflazione al nostro obiettivo del 2% ”. L’aspettativa è infatti quella di aumentare ulteriormente i tassi nei prossimi mesi per “ mettere al riparo dal rischio di un persistente incre- mento dell’inflazione attesa ”. La sti- ma dell’inflazione per lo scorso mese di agosto è stata quantificata da Eurostat al 9,1%, mentre nelle proie- zioni degli esperti della Bce la media del 2022 si attesterebbe all’8,1% ed è prevista al 5,5% nel 2023 e al 2,3% nel 2024. Il rientro dei prezzi non sem- brerebbe dunque così tempestivo, a prima vista, e i rischi sono orientati al rialzo. La Banca centrale rileva poi “un considerevole rallentamento dell’economia”, dopo il recupero re- gistrato nei primi sei mesi del 2022, e prospetta un suo ristagno nel pro- sieguo dell’anno e nel primo trime- stre del 2023, vista la riduzione del potere di acquisto dei redditi delle famiglie, le frenata dell’attività eco- nomica e il calo di fiducia di imprese e consumatori. Le sue proiezioni per la crescita economica hanno subito quindi una marcata revisione al ri- basso e sono quantificate per l’Euro- zona al 3,1% per il 2022, allo 0,9% nel 2023 e all’1,9% nel 2024. La decisione della Bce è arrivata alla vigilia dalla riunione dell’Eurogrup- po svoltasi il 9 settembre a Praga, anch’esso incentrato sugli sviluppi macroeconomici della zona euro e sull’impatto dei prezzi dell’energia e dell’inflazione sulla politica di bi- lancio. Uno “ shock dei prezzi senza precedenti ” – ha detto il presidente dell’Eurogruppo Paschal Donohoe, che ha assicurato l’intervento dei Ministri delle Finanze per aiutare fa- miglie e imprese e il coordinamento con la politica monetaria della Bce, il cui rialzo dei tassi era largamente atteso. In questa stessa occasione, il commissario europeo all’Econo- mia Paolo Gentiloni ha segnalato che il quadro che si presenta questo autunno è di un’incertezza “ senza precedenti ”, con un “ alto rischio di recessione ”. Per questo è a suo avvi- so cruciale rispondere con un pac- chetto europeo di misure sull’energia davvero efficace, mentre si aspetta che un accordo sulla revisione della governance economica potrà dare un segnale molto forte ai mercati. I prossimi mesi si preannunciano dunque molto impegnativi, in primo luogo per le tensioni internazionali associate al conflitto ucraino, poi per l’importanza delle questioni al vaglio dell’Unione, su cui si innesta- no le tensioni più o meno latenti nei diversi contesti nazionali, come am- piamente mostrato dalla campagna elettorale italiana che si è appena conclusa. La Rivista Europee Paolo Gentiloni: il quadro che si presenta questo autunno è di un’incertezza “ senza precedenti ”, con un “ alto rischio di recessione ”. La Rivista · Settembre 2022 17
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