La Rivista
inventiva e complessità, realizzato tra il 1425 ed il 1460 13 per il giardino di Palazzo Medici, commissionato da Cosimo di Giovanni de’ Medici. Qui il cimento antichizzante tocca vertici di assoluto lirismo, per cui non sorprende che la statua sia stata per lungo tempo il simbolo del po- tere mediceo. L’eleganza appare in sintonia con la corte fiorentina, ani- mata dai fermenti che daranno vita all’Accademia Platonica di Careggi e agli studi di Marsilio Ficino e Poliziano. Nell’ Antico Testamento David è de- scritto come un fanciullo e Donatello lo rappresenta come un adolescente, dai tratti facciali molto sensuali, quasi femminili. La nudità è enfa- tizzata dai calzari e dal copricapo da pastore, mentre un’ala dell’elmo di Golia sfiora l’interno della coscia de- stra come una carezza conferendogli una notevole carica erotica. La posa mostra una torsione complessa, mentre le proporzioni e le forme del corpo raggiungono un quasi divino apice figurativo; del David combat- tente rimane ben poco. La perfezio- ne, a parte la grazia ed il fascino del modello stesso, a parte il canone di Policleto qui applicato, a parte la bra- vura tecnica dello scultore nella re- alizzazione del bronzo, si manifesta anche nelle formule matematiche che regolano le proporzioni del cor- po umano. L’arte si accosta e si con- giunge in un tutt’uno con la scienza. La Rivista Cultura 1 https://www.palazzostrozzi.org/archivio/mostre/donatello/ (24.1.2022) 2 https://artslife.com/2021/12/28/da-donatello-a-kandinskij-le-grandi-mostre-del-2022-in-italia/ (11.1.2022) 3 La primavera del Rinascimento. La scultura e le arti a Firenze 1400-1460. Catalogo della mostra (Firenze, 23 marzo-18 agosto 2013) a cura di Beatrice Paolozzi Strozzi, Marc Bormand, Firenze, Mandragora, 2013, pp. 306-307. 4 Ivi, pp. 59 e 73. 5 Canonica-Sawina Anna, La nascita del Rinascimento a Firenze, Cesati, Firenze 2014, p. 101. 6 Sassu, Giovanni, Donatello, in Il Medioevo, vol. 12, a.c. Umberto Eco, pg. 149. 7 Secondo il Canone, trattato perduto sulle proporzioni dell’anatomia umana scritto dallo scultore Policleto verso il 450 a.C., il chiasmo è una formula compositiva che consiste nella disposizione secondo un particolare ritmo, detto “chiastico”, teso a risolvere il problema dell’equilibrio della figura eretta, di modo che questa è ritratta con un arto inferiore flesso e l’arto superiore del lato opposto teso, e viceversa: una gamba è portante come il braccio sinistro, mentre l’altra gamba è in riposo come il braccio opposto. 8 Canonica-Sawina Anna, La nascita del Rinascimento a Firenze, Cesati, Firenze 2014, p. 102. 9 Ivi, pg. 104. 10 La primavera del Rinascimento. La scultura e le arti a Firenze 1400-1460. Catalogo della mostra (Firenze, 23 marzo-18 agosto 2013) a cura di Beatrice Paolozzi Strozzi, Marc Bormand, Firenze, Mandragora, 2013, pg. 402. 11 Ivi. 12 Vasari, Giorgio, Le vite, Newton, Roma 1993, pg. 354. 13 Francis Ames-Lewis, La rappresentazione del nudo nell’arte fiorentina del primo Rinascimento, in La primavera del Rinascimento, cit., p. 67 Donatello, David in bronzo, 1440 ca, Museo del Bargello. Sullo sfondo San Giorgio di Donatello
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