La Rivista
La Rivista Cultura del Bargello, contribuito essenziale per la mostra in questione. Donatello È indubbiamente il maggior scul- tore del Quattrocento e, durante la sua strepitosa carriera straordinaria- mente lunga, prova diverse tecniche scultoree e plastiche, rompe con la tradizione tardo gotica riscoprendo nuove forme reali e attingendo ai la- sciti dell’arte antica. Non smette mai di proporre ai suoi committenti so- luzioni innovative e personali. Nelle sue opere è difficile scorgere un filone unico, poiché vi sono fasi clas- siche e anticlassiche, umanistiche e non. Donatello riscopre l’uomo con una vasta gamma di atteggiamen- ti e moti d’animo, con il recupero dell’antica formale rappresentazione del corpo umano mescolata alla psi- cologia individuale. Nasce a Firenze verso il 1386 da una famiglia di lanaioli, il padre Niccolò di Betto di Bardo è iscritto all’Arte dei Tiratori di lana. Nulla si sa della sua infanzia. Dal patrigno del suo maestro, Bartolo di Michele, impara l’arte orafa, a cui si dedica prima di lavorare il bronzo e il marmo. La pri- ma commissione arriva dal cantiere di Santa Maria del Fiore: per la Porta della Mandorla gli vengono richieste due figure di profeti in marmo, di cui Donatello ne termina solo una 3 e, nella chiave della volta, il Cristo Vir dolorum . 4 Tra il 1402 e il 1404 si reca a Roma con Filippo Brunelleschi a studiare le opere e architetture classiche. Nella bottega di Lorenzo Ghiberti, Donatello, il Rinascimento Q uando pensiamo al Rinascimento italiano, ci affiorano i nomi degli assoluti maestri soprattut- to nell’ambito della pittura: Sandro Botticelli, Leonardo da Vinci, Miche- langelo, Raffaello. Pochi sanno però, che il Rinascimento come epoca dell’arte è iniziato non con la pittura, ma con la scultura, ovviamente a Firenze, e uno dei più notevoli scultori, se non il più rilevante, fu il fiorentino Donatello (1386 –1466), che arricchì il nostro patrimonio culturale con opere di eccezionale inventiva e complessità. È impossi- bile parlare in una sola volta di tutti i suoi capolavori, per cui il seguente articolo focalizzerà sugli inizi della sua carriera a Firenze e sulle opere più significative esposte al Museo Dallo scorso 19 marzo 2022 la Fondazione Palazzo Strozzi e i Musei del Bargello presentano Donatello, il Rinascimento, una mostra storica e irripetibile che mira a ricostruire lo straordinario percorso di uno dei maestri più importanti e influenti dell’arte italiana di tutti i tempi, a confronto con capolavori di artisti come Brunelleschi, Masaccio, Andrea Mantegna, Giovanni Bellini, Raffaello e Michelangelo. 1 Una grande retrospettiva dedicata a Donatello: una celebrazione in dialogo con musei, collezioni e istituzioni di Firenze e di tutto il territorio italiano. Due mostre per un evento memorabile. 2 di Anna Canonica-Sawina Mostre a Palazzo Strozzi e al Museo Nazionale del Bargello, Firenze, fino al 31 luglio 2022 La Rivista · Marzo 2022 71
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