La Rivista

menti per permettere la durabilità del prodotto, nonostante questo aumenti i tempi e i costi realizzativi. Anche se i materiali utilizzati sono di recupero, sotto il profilo realizzativo ci teniamo ad offrire un prodotto di alto livello qualitativo, equivalente, se non migliore, ai prodotti tradizionali. La Toscana ha una centenaria tradizione nella lavorazione del pellame. Arrivate voi e producete borse ecologiche. I consumatori rispondono positivamente a concetti come “riciclo”, “sostenibilità” e “rispetto dell’ambiente”? La richiesta cresce? Se quando ci siamo affacciati in questo settore cera ancora molta diffidenza su questi temi, e spesso si associava concetti come ‘ecologia’ e ‘sostenibilità’ a qualcosa di brutto, non di moda, ora il mercato è com- pletamente cambiato. Abbiamo avu- to la fortuna, o l’intuizione, di entrare in questo settore nel momento giu- sto. Ora la parola sostenibilità è qual- cosa di trendy , anche proprio per chi la snobbava fino a poco tempo fa. È un settore che è esploso negli ultimi anni, e questi temi vengono sem- pre più proposti anche dai big della moda. Questo aspetto si nota proprio nelle facce delle persone quando parliamo del nostro progetto. Prima non gli veniva data molta credibilità, sembrava qualcosa di noioso e poco interessante, mentre adesso la rea- zione è cambiata, e c’è sicuramente una curiosità ed un’approvazione maggiore. Siete presenti solo sul mercato italiano o avete fatto già il salto su quello internazionale? Per quanto riguarda la nostra rete di rivenditori fisici operiamo quasi esclusivamente sul mercato italiano. Mentre tramite il canale di vendita on-line vendiamo potenzial- mente in tutta Europa, anche se in realtà le nostre vendite rimangono ancora molto legate al pubblico ita- liano e a quello della Svizzera italia- na. Vorremmo cercare nei prossimi anni di acquisire una maggiore posi- zione anche su altri mercati europei, sia tramite negozi fisici, che tramite vendita on-line, soprattutto nei paesi che dimostrano una maggiore matu- rità e sensibilità verso queste tema- tiche, e apprezzano molto i prodotti del Made in Italy. La Rivista · Marzo 2022 42

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