La Rivista
Giangi Cretti Direttore gcretti@ccis.ch La Rivista Editoriale Che aiutino – come auspica Nicola Lagioia, Direttore editoriale del Salo- ne - i cuori selvaggi a sconfiggere il selvaggio nei cuori. Viviamo in un mondo inquieto, turbo- lento, che torna a confrontarsi, anche alle nostre latitudini, con tragedie che riemergono dagli archivi della storia, nei quali, presuntuosamente, crede- vamo fossero seppellite. Un mondo che, comunque, non può rassegnarsi a perdere la speranza nel futuro. Ecco dunque il soccorso della cul- tura e dell’arte, di cui i libri sono il veicolo privilegiato e irrinunciabile. Strumento essenziale per appro- fondire i linguaggi della società contemporanea, per cercare di de- cifrarla, indagando il nostro cuore di tenebra. Mostrandoci percorsi in grado di rilanciare proiezioni sorprendenti sull’ altrove , sempre con curiosità verso ciò che non si conosce e con la consapevolezza che conoscerlo vuol dire aprire sentieri non ancora battuti. Che ci consento- no di immaginare il futuro: in nome dell’amicizia, della pace tra i popoli, del dialogo, del confronto tra idee, diversità e generazioni. Ecco che i libri - invitandoci a scoprire il mondo, inducendoci a maturare spirito critico, capacità di analisi, indipendenza culturale, rinnovata consapevolezza - possono essere un elemento di coesione e di condivisione, diventando un luogo di ragionamento e di incontro per chiunque ritenga che, nei nostri cuo- ri, possa e debba alla fine prevalere la parte luminosa. Perché un mondo, reduce da due anni di pandemia e minacciato ora da odi e tensioni internazionali, possa risollevarsi e affrontare le sfide che lo attendono. Il libro è allora sintesi e al contempo simbolo di come la cultura e l’espres- sione artistica possano insieme provare a immaginare, per il nostro mondo, grandi idee e buone pratiche. È attraverso la cultura che si creano rapporti e ci si interroga sulla com- plessità del nostro presente. Ed è la cultura che, oggi più che mai, deve tornare ad essere la bussola per fare le cose giuste, per distinguere il bene dal male, per mediare i conflitti, per accrescere le nostre conoscenze ma anche per migliorare la convivenza pacifica tra gli uomini nel rispetto reciproco delle idee. Mai come ora serve porsi do- mande, interrogarsi sul presente che ci spaventa e riflettere sul mondo che vogliamo costruire. Tornare al dialogo attraverso la parola scritta, occasione utile per avvicinare popoli e comunità. Con i libri che raccolgo- no l’inno per tutti i “cuori selvaggi”, che non hanno paura di volare. Per- ché sanno dove trovare le ali e per- ché è grazie a loro che si costruisco- no ponti e si creano visioni. Grazie a loro che potremo avere il coraggio di cambiare le cose. Un modo per rinnovare il patto tra gli uomini di rispettarsi attraverso la cultura e la lettura che unisce e non divide. Un modo per “gettare il cuore oltre l’ostacolo”, guardando il futuro come una promessa. F acile. Persino frivolo, volendo. Di prim’acchito, sembra in- dugiare nel corteggiamen- to della banalità. Tanto vale fare ammenda dell’ov- vietà: il titolo della nostra copertina è un plagio. Mutuato da un celebre spot pubblicitario. Con un unico ac- corgimento: è privo dell’enfasi, quasi canzonatoria, della tripla a. Ciò non toglie che ne sia convinto: un libro, molto più di una qualsiasi bevanda energetica, ti mette le ali. Quelle che ti consentono di andare oltre : nel tempo e non solo nello spa- zio. Dentro e fuori di te. Ne trovo autorevole e implicita conferma nel titolo, Cuori selvaggi , e nel manifesto - nonché nella loro spiegazione - della prossima edi- zione del Salone Internazionale del Libro (Torino 19-23 maggio). Va da sé, meno immediatamente scontato. Richiama alla memoria cinefila un noto film di David Lynch. Tratto da un libro, si intitola: Wild at heart, Cuore Selvaggio , Palma d’oro a Cannes nel 1990. Nel caso del Salone, il riferimento esplicito non va ad un cuore soltan- to, ma a tanti cuori. Selvaggi, perché liberi e senza confini. Capaci non soltanto di pensare al dopo , ma so- prattutto capaci di guardare, appun- to, oltre , in tempi che si riaffacciano difficili e incerti. Con riflessioni audaci, pensieri originali, parole coraggiose e di incoraggiamento.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy MjQ1NjI=