La Rivista
eccessiva che caratterizza le vittime dei vari manipolatori e imbroglioni del pianeta. Comunque sia, ben presto comincerà a suddividere i suoi simili in due ca- tegorie: quella degli individui degni di fiducia e quella degli inaffidabili. Parallelamente, il mondo esterno comincerà a catalogare lui stesso come individuo affidabile o non af- fidabile. Ecco un paio di esempi emblematici. Lara, 14 anni, figlia unica di genitori attentissimi ai suoi bisogni nonché nipote unica di quattro nonni adoranti, è cresciuta pensando di non aver nulla da temere dal mondo circostante. Ha avuto inoltre la fortuna di essere seguita nel suo sviluppo intellettuale e culturale da insegnanti impegnati e sensibili. Nella sua mente si è così consolidata la convinzione che la fiducia sia il modus che caratterizza tutti i rapporti umani. Arrivata all’adolescenza cominciano i guai. Non capisce perché i suoi ge- nitori vogliano ora imporre limiti ai suoi orari e controllare chi frequenta, vista la fiducia che ha sempre per- meato il loro rapporto e la visione rosea del mondo che le hanno tra- smesso. Papà e mamma si trasfor- mano così ai suoi occhi da idoli in tristi e malfidati rompiscatole. Per lei tutti continuano a meritare fiducia. Saranno in particolare due esperien- ze negative che le permetteranno di capire che il mondo non è solo fatto di angeli benevolenti, ma anche di situazioni e persone di cui è salutare diffidare. La prima esperienza l’ha vissuta nel centro sportivo della sua cittadina dove frequenta i corsi di nuoto sin- cronizzato. A lei sembrava normale lasciare le sue cose su una panca dello spogliatoio senza chiuderle a chiave negli appositi armadietti. Sono in un ambiente amico, si dice- va. Ha dovuto ricredersi, visto che dopo appena un mese che frequen- tava l’ambiente le sono stati rubati d’un sol colpo portafoglio, telefonino, scarpe e giubbotto della sua marca preferita (la più costosa). Un’ulteriore esperienza avversa, per lei ancora più dolorosa, riguarda il suo primo fidanzatino e i social. Il ragazzo le piaceva moltissimo, la faceva sen- tire come una principessa, con lui aveva l’impressione di vivere una favola di amore. È così che quando un giorno, amoreggiando a distanza attraverso lo schermo, il suo Romeo le chiede di mostrargli il seno, lei acconsente senza sospetto alcuno. Non è che la prova del loro rapporto speciale di amore e di totale fiducia! Pochi giorni dopo si trova ahimè a piangere amare lacrime. Ha infatti scoperto che il suo principe azzurro aveva messo le foto in rete, vantan- dosi oltretutto di averla abbindolata. In quel momento ha giurato che non avrebbe più fatto fiducia al sesso maschile! Roman, giovane diciottenne, ha dal canto suo difficoltà a dimostrarsi affidabile. Sembra come impanta- nato in una palude formata da un misto di pigrizia, bugie e reazioni regressive che lo rendono maldestro nel far fronte alle normali esigenze e difficoltà del suo quotidiano. Allievo brillante fino alle elementari e agli inizi della scuola media, quando le cose per lui erano ancora facili, ha visto i suoi risultati sgretolarsi non appena gli studi gli hanno richiesto maggiore impegno. Per giustificare i suoi insuccessi ha accentuato due tendenze preoccupanti: dire bugie, scaricando sempre sul mondo ester- no la responsabilità per i risultati deludenti; mettersi a dormire invece di agire quando è chiamato a fare i conti con un qualche serio problema. È così che pigrizia e bugie gli stanno dilapidando la fiducia di cui godeva presso la famiglia, gli insegnanti e gli amici. Chiaramente, il compito per lui diventa ora sempre più ar- duo, poiché una volta sperperato il capitale fiducia è molto difficile da ricostituire. Per i suoi familiari, così come per L’equilibrio tra sana fiducia e sana diffidenza è un frutto che di solito matura con l’età. Nel passato era considerato una delle grandi virtù dei vecchi saggi. La Rivista Elefante invisibile 1 La Rivista · Marzo 2022 26
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