La Rivista

articolato in progetti - chiarisce quali spese sono ammesse a contributo. E cioè l’organizzazione di eventi pro- mozionali a beneficio delle imprese italiane e attività collaterali; missioni commerciali settoriali; pubblicazioni e pubblicità; progetti specifici di as- sistenza e consulenza alle imprese italiane. E poi la formazione: “ in una logica di promozione integrata ”, recita la lettera e , il contributo è rico- nosciuto anche per la formazione lin- guistica a operatori italiani e esteri, attraverso azioni quali “ convegni, se- minari, corsi a favore dei rappresen- tanti delle imprese italiane su temati- che economico-commerciali, fiscali e doganali ”; e poi gli stage per studenti italiani. Contributi anche per i servizi di informazione, export management e promozione di contatti commerciali per le piccole e medie imprese, anche attraverso piattaforme digitali e at- tività di rete, come la partecipazione alla convention mondiale delle CCIE o i meeting dei segretari generali e le riunioni d’area annuali. Sempre l’articolo 2, al secondo com- ma, spiega quale documentazione occorre per chiedere i contributi che poi verranno erogati nelle modali- tà descritte nell’articolo 3, in cui si legge, tra l’altro, che “ l’agevolazione, concessa nella forma di contributo in conto esercizio a fondo perduto, non potrà in ogni caso superare il 50% delle spese sostenute ritenute ammissibili ”. Per scegliere quali progetti finanzia- re, sarà Assocamerestero a svolgere una “ pre-istruttoria tecnica ” con l’o- biettivo di determinare “ lo score di af- fidabilità ” (strutturale, organizzativa, economico – finanziaria, relazionale e di rete) di ogni Camera. Le CCIE più affidabili possono pre- sentare – da sole o insieme – anche dei progetti speciali di cui però si “ assumono la responsabilità gestio- nale sulla base del piano finanziario ” (articolo 4). Il successivo articolo 5 spiega come presentare il programma promozio- nale necessario per accedere al con- tributo, mentre l’articolo 6 illustra le fasi da seguire nella rendicontazione. L’ultimo articolo è dedicato ai rappor- ti Mise – Assocamerestero. Frontalieri e compensazioni per i comuni italiani Come ogni anno, il Ministero dell’e- conomia e delle finanze ha pubbli- cato il decreto che stabilisce i “ criteri di ripartizione e utilizzazione delle compensazioni finanziarie operate dai cantoni dei Grigioni, del Ticino e del Vallese a favore dei comuni italia- ni di confine ”. Come previsto dall’articolo 3 “ la ri- partizione delle somme affluite per compensazione finanziaria viene limitata ai comuni il cui territorio sia compreso, in tutto o in parte, nella fascia di 20 km dalla linea di confine con l’Italia dei tre cantoni del Ticino, dei Grigioni e del Vallese ”. La ripartizione relativa agli anni 2020 e 2021 – chiarisce l’articolo 4 – è “ operata distintamente sulla base delle rispettive “quote pro-capite”, ottenute dividendo l’importo globale della compensazione finanziaria, ver- sata dai tre cantoni summenzionati e riferita a ciascun anno 2020 e 2021 per il numero complessivo dei lavo- ratori frontalieri residenti, alla data del 31 agosto di ciascun anno, nei “Comuni di confine” e che abbiano svolto nel corso dell’anno attività di lavoro dipendente in uno dei tre can- toni in questione ”. L’articolo 5 elenca i comuni in que- stione, mentre il successivo ricorda che le somme attribuite “ saranno utilizzate dagli enti assegnatari per la realizzazione, completamento e potenziamento di opere pubbliche di interesse generale volte ad agevolare i lavoratori frontalieri, con preferenza per i settori dell’edilizia abitativa e dei trasporti pubblici ”. Queste somme “ potranno essere destinate, nel limite del 30%, al finan- ziamento di servizi resi ed effettiva- mente fruiti relativi ad opere pubbli- che realizzate con fondi di precedenti erogazioni ”. Il decreto, firmato a dicembre, è sta- to registrato alla Corte dei conti a gennaio e pubblicato in Gazzetta in febbraio. La Rivista Burocratiche Il Ministero dell’economia e delle finanze ha pubblicato il decreto che stabilisce i “ criteri di ripartizione e utilizzazione delle compensazioni finanziarie operate dai cantoni dei Grigioni, del Ticino e del Vallese a favore dei comuni italiani di confine ”. La Rivista · Marzo 2022 20

RkJQdWJsaXNoZXIy MjQ1NjI=