La Rivista
Dopo l’emergenza sanita- ria causata dalla pande- mia, e le sue pesanti con- seguenze economiche, una crisi potenzialmente ancora più grave minaccia l’Europa, con l’aggressione dall’Ucraina da parte della Russia di Vladimir Putin. Scenari di guerra ai confini dell’Unione di Viviana Pansa il cessate il fuoco, e si dichiara pronta ad adottare rapidamente ulteriori sanzioni. Alla Russia si chiede di ces- sare le azioni militari, ritirare le forze e le attrezzature dall’intero territorio dell’Ucraina e di rispettarne piena- mente l’integrità territoriale, la sovra- nità e l’indipendenza, entro i confini riconosciuti a livello internazionale. Candidatura europea Si conferma poi l’appartenenza dell’Ucraina alla “famiglia europea”, ricordando la presentazione della candidatura del Paese all’adesione all’Ue da parte del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il 28 febbraio scorso, su cui la Commissione eu- ropea è stata invitata a presentare il suo parere – precisa la dichiarazione - “ conformemente alle disposizioni dei trattati ”. Tale precisazione sem- brerebbe escludere una decisione “ immediata ” sull’adesione così come chiesto invece in una lettera aperta dai presidenti di Polonia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Lettonia, Lituania, Slovacchia e Slovenia. E per una più meditata adesione si era espresso poco prima l’Alto rappresentante dell’Unione per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza, Josep Borrell, insieme alla stessa presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che in un’intervista a Euronews aveva sì assicurato l’ap- U n ’aggressione che i capi di Stato e di governo dell’Unione, riuniti informalmente a Ver- sailles alcune settimane fa, hanno definito “ ingiustificata ” nella loro dichiarazione finale, sottolineando come essa configuri una violazione del diritto internazionale e dei princi- pi della Carta delle Nazioni Unite da parte della Russia, che compromette “ la sicurezza e la stabilità mondiali ed europee ”, “ causando sofferenze indicibili alla popolazione ucraina ”. La dichiarazione, che giunge dopo l’inasprimento delle sanzioni alla Russia già deciso da Bruxelles e dopo numerosi tentativi di mediazione da parte di leader europei che non hanno ottenuto riscontro, si apre con la chiara attribuzione della respon- sabilità della guerra a Russia e Bielo- russia, definita “ sua complice ”. Si ac- coglie quindi con favore la decisione della Corte penale internazionale di avviare un’indagine sui crimini e gli attacchi contro i civili, che non han- no potuto trovare riparo nonostante l’annuncio, più volte ripetuto al tavolo dei negoziati, della costituzione dei corridoi umanitari da parte di Mosca. L’Unione si compatta dunque per fornire “ in modo coordinato, sostegno politico, finanziario, materiale e uma- nitario ” all’Ucraina, così come alla sua ricostruzione, una volta stabilito La Rivista Europee La Rivista · Marzo 2022 15
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy MjQ1NjI=