La Rivista
Gli elementi principali È interessante vedere quali siano gli elementi principali che hanno permesso la buona resistenza com- plessiva elvetica durante il difficile biennio pandemico. Come durante altre e differenti fasi di crisi in passa- to, anche nel corso di questo biennio sono stati rilevanti alcuni fattori di fondo che caratterizzano il sistema Paese. Dovendo sintetizzare, si può dire che tre elementi sono emersi in particolare. Il primo è la solidità dei conti pubbli- ci. Confederazione e Cantoni hanno attuato un ingente piano di sostegno all’economia e ciò è stato possibile, occorre ricordarlo, perché i conti pubblici erano in ordine. Nel momen- to in cui il coronavirus è esploso, la Svizzera disponeva di buone risorse pubbliche da destinare alla lotta, anche economica, contro la crisi da pandemia. I fondi pubblici sono stati mobilitati velocemente ed erano disponibili perché in passato è stata attuata una linea di rigore. Il freno all’indebitamento pubblico, attuato nei tempi per così dire normali, ha fornito la possibilità di concretizzare velocemente il piano anti crisi. Il secondo elemento rilevante è il quadro in sostanza favorevole alle attività d’impresa e agli scambi eco- nomici, sia interni sia con l’estero. Questo ha a che vedere da un lato con le norme principali che regolano le attività, dall’altro con l’ampio consen- so esistente, anche sul piano politico e istituzionale, nei confronti della necessità di facilitare la tenuta e lo sviluppo delle imprese. La Svizzera resta nel suo complesso un Paese più attento di molti altri al tessuto delle imprese e agli scambi economici. Per quel che riguarda questi ultimi, il binomio sovranità politica-apertura economica ha ricevuto un’ulteriore conferma. D’altronde, occorre ricor- dare che è sempre vero che la Svizze- ra guadagna circa un franco su due grazie agli scambi con l’estero. Se da un lato l’autonomia politica della Svizzera è stata sempre riaffermata, dall’altro l’apertura economica ha contribuito in modo importante allo sviluppo elvetico. Non è con il prote- zionismo che la Svizzera ha raggiun- to i rilevanti traguardi economici che può vantare, bensì con un’economia aperta e con il potenziamento degli scambi. Il terzo elemento di rilievo è la con- ferma del buon grado di coesione sociale ancora presente nel sistema Paese. Ci sono come si sa diversità politiche, sociali, linguistiche, che continuano a caratterizzare ampia- mente la realtà della Svizzera. Queste diversità sono un dato costitutivo del Paese, che attraverso le sue istitu- zioni, il federalismo, la democrazia diretta gestisce con un’efficacia di fondo questa realtà. Anche per questo il Paese continua a ritrovarsi nella sua gran parte attorno ad alcuni pun- ti comuni fondamentali che alla fine uniscono, sotto molti punti di vista ed anche in campo economico. E ciò è tanto più vero nelle fasi di difficoltà, come si è visto appunto ancora una volta durante la pur complicata bat- taglia contro il coronavirus. Inflazione e franco Considerando quanto sta ac- cadendo a livello internazionale dall’inizio di quest’anno, si deve a maggior ragione sottolineare un quarto elemento che ora può contri- buire in modo non secondario alla tenuta dell’economia elvetica. Si tratta dell’avversione di fondo per l’inflazione, o rincaro che dir si vo- glia. La Svizzera è tra i Paesi che tra- dizionalmente più hanno cercato di tenersi lontani da un’inflazione alta. Anche la Germania e altri Paesi del Nord Europa si sono sempre schierati per una linea che prevedesse un’in- flazione molto bassa. Non così è stato per molti altri Paesi, compresi quelli dell’area anglosassone, più propensi a concedere qualche punto in più al rincaro. Già spinta dalla politica di maxi liqui- dità delle maggiori banche centrali e dalle strettoie nelle catene di rifor- nimento di beni che si sono formate con la forte ripresa internazionale del 2021, dopo la caduta pandemica del 2020, l’inflazione è poi aumentata an- che a causa della guerra in Ucraina e degli ulteriori aumenti dei prezzi a questa legati, soprattutto per quel che riguarda i settori dell’energia (gas e La Rivista · Marzo 2022 12
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