La Rivista
Il Paese ha limitato i danni della pandemia e ha avuto una buona ripresa, ora può affrontare meglio di altri le tensioni e i rischi legati agli effetti della guerra in Ucraina e al ritorno di un’inflazione nettamente più alta a livello internazionale. Tenuta economica svizzera di Lino Terlizzi aumento del Prodotto interno lordo elvetico (sempre al netto degli eventi sportivi) pari al 2,8%; per il 2023 la previsione è di una crescita del 2%. Rispetto a quanto previsto in prece- denza dalla stessa SECO, per l’esat- tezza nel dicembre scorso, c’è quindi una revisione al ribasso per il 2022 in ragione di 0,2 punti percentuali e una conferma invece per il 2023. Un ritocco all’ingiù della crescita prevista per quest’anno era atteso, considerando l’aumento dell’infla- zione a livello internazionale e i danni (anzitutto sul piano umano, poi anche su quello economico) della guerra in Ucraina provocata dall’invasione russa. Una revisione al ribasso delle previsioni precedenti sul 2022 c’è stata e ci sarà per molte economie, dunque anche per la cre- scita economica mondiale nel suo complesso. Salvo ulteriori colpi di scena, ancora di crescita globale nel 2022 e nel 2023 si parla. È chiaro però che con inflazione in aumento ed ef- fetti della guerra nell’Europa dell’Est ci sarà una crescita inferiore a quella prevista in precedenza. Resta il fatto che, se le previsioni SECO troveranno riscontro strada facendo, la Svizzera a quel punto avrà nuovamente mo- strato una buona tenuta complessiva, tra l’altro con una disoccupazione in discesa (stimata ora al 2,1% quest’an- no e al 2% il prossimo). S econdo i dati della Segre- teria di Stato dell’econo- mia, il Prodotto interno lordo svizzero è sceso del 2,6% nel 2020 ed è salito del 3,6% nel 2021. Queste cifre, che sono al netto degli eventi sportivi (alcune grandi organizzazioni internazionali dello sport hanno sede nella Confederazi- one) mostrano come la Svizzera sia riuscita dapprima a limitare parec- chio i danni economici dell’ondata pandemica e poi ad attuare una buona ripresa. Il coronavirus si è cer- to fatto sentire anche alle latitudini elvetiche, sia sul versante sanitario sia su quello economico, ma l’econo- mia rossocrociata nel complesso è riuscita a tenere meglio di molte altre. Ciò a cui bisogna guardare è soprattutto il saldo del complicato biennio pandemico, cioè tra la caduta del 2020 e la risalita del 2021.Ci sono Paesi che hanno avuto una risalita più forte di quella elvetica nel 2021, ma in molti casi erano caduti più pe- santemente nel 2020. La Svizzera ha un saldo migliore, è caduta meno ed è risalita in modo deciso, ha recuperato i livelli pre virus già l’anno passato. Le previsioni Il 14 marzo scorso la stessa Segre- teria di Stato dell’economia ha reso noto l’aggiornamento delle sue pre- visioni per quest’anno e per il pros- simo. Queste indicano per il 2022 un La Rivista Elvetiche La Rivista · Marzo 2022 11
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