La Rivista
Villa Erba di Como, col ministro delle infrastrutture e mobilità sostenibili, Enrico Giovannini. Nel breve termine saranno neces- sari interventi diretti ad ampliare la capacità di importazione da pa- esi diversi dalla Russia attraverso gasdotti e terminali di rigassifica- zione, accrescendo l’estrazione dai giacimenti nazionali. Su orizzonti più lunghi, andrà attuato un am- pio programma di investimenti per l’aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili e delle infrastrutture necessarie alla elet- trificazione, il tutto accompagnato da una rapida e decisa azione di semplificazione delle autorizzazioni necessarie, ha commentato Fabrizio Balassone. D’altra parte, di fronte al segnale d’allarme lanciato dagli industriali, la risposta dello Stato italiano ha sbloccato dapprima 15 miliardi per attenuare gli effetti del rialzo dei costi energetici sulle PMI e poi è scattata la riduzione delle accise sui carburanti per contrastare aumenti che risultano penalizzanti su impre- se e consumatori. Sostenere i soggetti più vulnerabili Dalla seconda metà del 2021 i rincari delle materie prime energetiche si sono infatti tradotti in significativi rialzi dei prezzi dell’elettricità e del gas. Nelle proiezioni macro presentate dalla Banca d’Italia, per il primo trime- stre dell’anno era già stato stimato un aumento del tasso di inflazione dello 0,7% nel 2022, con effetti sul PIL limi- tati. La situazione è precipitata dopo l’aggressione all’Ucraina. Qualora a questi rincari si accompagnasse una drastica riduzione delle importazioni dalla Russia, si avrebbero effetti nega- tivi rilevanti sull’attività economica in Europa e in Italia. Secondo gli esperti della BCE, in scenari non estremi, le ricadute del conflitto potrebbero com- primere il Pil dell’euro fino al 2% entro il prossimo anno. Per Fabrizio Balassone, nella prospet- tiva di una protratta fase critica sul fronte degli approvvigionamenti, i so- stegni dovrebbero essere rivolti prin- cipalmente alle famiglie in condizione di vulnerabilità e alle imprese la cui competitività può essere compromes- sa dall’aumento del costo dell’energia, mantenendo attenzione agli effetti sui conti pubblici. A lungo termine, i prezzi delle fonti energetiche a base di carbonio dovranno comunque crescere gradualmente per orientare i comportamenti di tutti (consumatori, imprese, investitori) verso l’obiettivo della transizione climatica. La semplificazione degli iter autoriz- zativi potrebbe accelerare l’entrata in produzione di impianti in attesa di autorizzazione. A fine dicembre 2020 erano circa 270 i progetti relativi a impianti eolici con procedura di au- torizzazione in corso, per un totale di 15 GW di capacità aggiuntiva. Per il fotovoltaico, le richieste di autorizza- zione presentate nel corso dell’ultimo triennio (2019-2021) ammontano a 20 GW di capacità aggiuntiva. Di cui autorizzate, a fine 2021, richieste per circa 2 GW. Il tema è poi stato ripreso a Villa d’Este ricordando come inizia- tive estreme rischino spesso di creare pericolose illusioni. Al Governo, ha commentato Enrico Giovannini, spetta tracciare la dire- zione di marcia, escludendo un lais- ser faire affidato alle forze di mercato. E tuttavia va evitata la frammenta- Il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco Il convegno Energy Forum a Villa d’Este La Rivista · Marzo 2022 8
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