La Rivista

Fa tutto lui: si occupa dei suoni della chitarra, del basso, delle tastiere, del ritmo, delle parti cantate e in più utilizza uno strumento dal suono metallico, chiamato “metallophone”. Il compositore e chitarrista Enrico Degani è un vero e proprio polistrumentista, un ingegnere del suono, che genera un sound insolito, astratto e sintetico, dedicato a tutti coloro che adorano un certo futurismo. “ Tutto parte dalla volontà di descrivere le emozioni di un’identità forzatamente robotica”, spiega Degani, “ho immaginato il diario segreto di un robot che, tra un compito e l’altro, si concede di indugiare nell’imperfezione, di guardare il sole e le sue ombre. Una macchina perfetta che, per ironia della sorte, non può rivelare la sua coscienza, la sua identità .” Enrico Degani Daily Diary Of A Robot (Auand) Il suo ultimo album risale a otto anni fa. Con Petali , la cantante jazz- pop Simona Molinari è riuscita a realizzare e a pubblicare lo scorso aprile un elegantissimo capolavoro, nato in studio insieme al cantautore e paroliere Fabio Ilacqua che oltre a firmare alcuni brani del disco ne è anche arrangiatore e produttore. Sono canzoni meditative, piene di riflessioni, messe a punto man mano durante il lockdown . I temi sono quelli che circolavano sui social nei mesi in cui la gente per via della pandemia rimaneva a casa e iniziava a comunicare attraverso la rete, dibattendo su argomenti come la sincerità, il modo di vivere ma anche i diritti delle donne. Temi che vengono elaborati nelle nove tracce dell’album. Simona Molinari Petali (BMG) La Rivista · Giugno 2022 81

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