La Rivista

La Rivista ViviAmo leDiversità che, gay, bisessuali, transessuali e transgender. Diventa LGBTQIA, per includere gruppi intersessuali e ases- suali. Queer è un termine generico che definisce le persone non eterosessuali; l’intersessualità si riferisce a coloro il cui sesso non è chiaramente definito a causa di differenze genetiche, or- monali o biologiche; asessuale indica coloro che non provano attrazione sessuale. Sono termini che possono includere anche persone fluide di ge- nere o persone la cui identità di gene- re cambia nel tempo a seconda della situazione. Al fine di non escludere alcun tipo di identità, oggi, l’acronimo che si è affermato è LGBTIQ+. Il mese dell’orgoglio Da Sydney a New York, attraverso il cuore dell’Europa, nel mese di giu- gno, milioni di persone si uniscono per protestare contro le discriminazio- ni reltive all’orientamento sessuale o all’identità di genere https://www.wi - red.it/article/omotransfobia-giorna- ta-17-maggio-scuola-attacchi-destra/ . Anche quest’anno, solo in Italia, sono stati organizzati eventi e cortei in oltre 40 città, altri ne seguiranno in luglio e settembre. A pochi centinaia di chilometri dal Bel Paese, lo scorso 18 giugno, a Zurigo, oltre 40’000 persone, tra sostenitori e simpatizzanti della comunità LGBTIQ+, hanno sfilato ren- LGBTIQ+: l’orientamento sessuale e l’identità di genere non devono più essere motivo di discriminazione nel mondo del lavoro S filate colorate con carri, work- shop, picnic e feste sono tra le componenti principali del mese del Pride , che si celebra a giugno negli Stati Uniti e in altre parti del mondo. “ Pride ” in italiano si traduce con “ orgoglio ” ed è emblem- atico per commemorare anni di lotta per i diritti civili e per sostenere la promozione dell’autoaffermazio- ne, della dignità e della maggiore visibilità della comunità LGBTIQ+. L’orgoglio, al contrario della vergogna e dello stigma sociale, è la prospettiva predominante che sostiene la maggior parte dei movimenti per i diritti civili. L’acrononimo LGBT è la formla più utilizzata per indicare persone lesbi- Da poche settimane si è concluso il mese del Pride, occasione in cui la comunità LGBTIQ+ si unisce in centinaia di città grandi e piccole in tutto il mondo per affermare le proprie libertà e i propri diritti in una società in cui la discriminazione è ancora all’ordine del giorno. In molti Paesi, incluse l’Italia e la Svizzera, è un modo per mostrare una forte consapevolezza che il cammino verso l’uguaglianza è ancora lontano. In questo contesto sociale, quale ruolo ricoprono le aziende al fine di promuovere l’inclusione e creare un ambiente in cui gli individui appartenenti alla comunità LGBTIQ+ possono sentirsi liberi di essere sé stessi sul posto di lavoro? di Natascia Cascone La Rivista · Giugno 2022 38

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