La Rivista

accreditarsi (a differenza delle imprese sul territorio italiano). L’invio delle domande è previsto a partire dal 5 luglio, mentre per la promozione della collaborazione tra imprese creative e soggetti operanti in altri settori le domande potranno essere compilate dal 6 settembre e inviate a partire dal 22 settembre. Codice di tutela della proprietà industriale Sempre per valorizzare il rapporto tra mondo dell’impresa e quello della ricerca, il Governo ha approvato il codice a tutela della proprietà industriale. Approvato dal Consiglio dei Ministri nell’ambito del Piano strategico di riforma del sistema della proprietà industriale, il codice – ora atteso al vaglio del Parlamento - contiene un intervento organico a tutela della proprietà industriale che punta a rafforzare la competitività tecnologica e digitale delle imprese e dei centri di ricerca nazionali, facilitando e valorizzando la conoscenza, l’uso e la diffusione del sistema di protezione di brevetti così da incentivare gli investimenti e il trasferimento tecnologico delle invenzioni dal mondo della ricerca a quello produttivo. Tra le novità introdotte con la revisione del Codice una maggiore semplificazione e digitalizzazione nelle procedure amministrative dinanzi all’Uibm, la protezione temporanea di disegni e modelli nell’ambito delle fiere, la possibilità di posticipare il pagamento delle tasse brevettuali riconoscendo la protezione fin dalla data di presentazione della domanda, il rafforzamento del controllo preventivo sulle domande di brevetto utili per la difesa dello Stato nonché un rafforzamento della tutela delle indicazioni geografiche e denominazioni di origine per contrastare le imitazioni. Decreto Ucraina È entrato in vigore a fine maggio il cosiddetto “decreto Ucraina” - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto- legge recante “ misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina ” – quello, cioè che ha disposto la riduzione delle aliquote di accisa sui carburanti, il riconoscimento di un contributo straordinario alle imprese per sostenere la bolletta energetica, incrementando i contributi straordinari alle imprese energivore e gasivore. La legge ha allargato la platea dei beneficiari dei bonus sociali per l’energia elettrica e il gas e rafforzato le attribuzioni del Garante per la sorveglianza dei prezzi. A Sace è stata concessa l’autorizzazione a rilasciare, fino al 31 dicembre, “ garanzie per un impegno complessivo massimo entro i 5 miliardi di euro, in favore di banche e altri soggetti abilitati all’esercizio del credito in Italia, per finanziamenti concessi sotto qualsiasi forma ad imprese che gestiscono stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale ad alto consumo energetico ”. Contributi anche al settore dell’autotrasporto e a quello del turismo. La legge ha anche modificato la disciplina dei poteri speciali esercitabili dal Governo (golden power) per salvaguardare gli assetti proprietari e la gestione delle società operanti in settori reputati strategici e di interesse nazionale. Istituito, infine, per il solo 2022, un contributo straordinario a carico di soggetti operanti nel settore energetico, nella misura del 10% del cosiddetto “extraprofitto”, cioè l’incremento del saldo tra operazioni attive e passive realizzato dal 1° ottobre 2021 al 31 marzo 2022, rispetto allo stesso periodo tra il 2020 e il 2021. Monitorare rischio di infiltrazione mafiosa nell’economia Sul fronte PNRR, a metà giugno il Viminale ha inviato ai prefetti una circolare per rafforzare il tracciamento ai fini antimafia degli investimenti. Richiamata l’istituzione dell’Organismo permanente di analisi e monitoraggio sul rischio di infiltrazione nell’economia da parte della criminalità organizzata di tipo mafioso, nella circolare – riporta il Ministero dell’Interno – si conferma il ruolo centrale della Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia (Bdna) per assicurare “ un’adeguata tutela degli ingenti investimenti del Pnrr dalle aggressioni criminali ”, con il suo mirato aggiornamento al “ fine di acquisire una ‘mappatura’ degli operatori economici coinvolti nel ciclo realizzativo degli interventi inclusi nel perimetro del Pnrr ”. Per farlo, si sottolinea, “ è indispensabile la collaborazione interistituzionale ”. La Rivista Burocratiche La Rivista · Giugno 2022 20

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